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Resistenza e lotte di liberazione in Africa Australe

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images-2Nel giorno della liberazione in Italia dal nazi fascismo un pensiero anche ai milioni di resistenti africani che hanno lottato duramente per la propria libertà contro l’oppressione coloniale europea. L’Africa Australe è stata l’ultima frontiera della decolonizzazione del continente soprattutto a causa della strenua opposizione delle comunità bianche.
Il testo qui pubblicato è stato prodotto dal Comune di Reggio Emilia da sempre impegnato a sostegno e per la libertà degli africani.
 
Le piccole colonie britanniche (Malawi, Zambia, Botswana, Leshoto e Swaziland) raggiungono l’indipendenza negli anni Sessanta.
Le colonie portoghesi nel 1955 diventano province della madrepatria. Contestualmente in Angola sorge il Mpla di Agostinho Neto, che nel 1960 si unisce con il Paigc di Amilcar Cabral nel Fronte Rivoluzionario Africano per l’Indipendenza delle Colonie Portoghesi.
La “rivoluzione dei garofani” avvenuta a Lisbona nel 1974 porta all’indipendenza della Guinea, Angola e Mozambico).
Il paese guida dell’area, il Sudafrica, pur indipendente dal 1931 e fuori dal Commonwealth dal 1961, è retto da un regime razzista basato sulla segregazione (apartheid). Pretoria controlla anche, fin dalla prima guerra mondiale, l’ex Africa del Sud-Ovest (dal 1967 Namibia). Nella vicina Rhodesia, dichiaratasi unilateralmente indipendente dal 1965, vige un regime razzista collegato a quello sudafricano.
Il superamento del regime di apartheid nel 1990 apre la strada al Sudafrica democratico, che celebra le sue prime elezioni multirazziali nel 1994 con la presidenza di Nelson Mandela.
Ciò consente anche alla Namibia di ottenere l’indipendenza nel 1990, dopo la lunga lotta condotta dalla Swapo.
images-4African National Congress
L’African National Congress (Anc) viene fondato l’8 gennaio 1912 come South African Native National Congress allo scopo di difendere i diritti e le libertà della maggioranza nera della popolazione sudafricana. Le donne vengono ammesse, come membri affiliati, solo nel 1931, e come membri a tutti gli effetti nel 1943. Nel 1944 nasce, ad opera di Nelson Mandela, Walter Sisulu e Oliver Tambo, la Lega giovanile dell’Anc (Ancyl) che nel 1952 lancia la “campagna di sfida” contro il regime.
Nel 1955, l’Anc aderisce al Congresso del Popolo, formato insieme al South African Indian Congress (indiani) e al Congress of Democrats (bianchi). Viene approvata la Freedom Charter, che sarà poi la base della Costituzione del 1994.
Nel 1956 ben 156 esponenti dell’Anc vengono arrestati e sottoposti a processo per tradimento, dal quale vengono però prosciolti nel 1961.
Nel 1959, una scissione dell’Anc dà vita al Congresso Pan-Africano (Pac), guidato da Robert Sobukwe. Il Pac si impegna contro le Pass Laws con vere e proprie proteste di piazza, che culminano nella strage di Sharpeville del 1960. In conseguenza degli scontri, le organizzazioni per i diritti civili vengono bandite e anche l’Anc è costretta ad operare in clandestinità o in esilio.
I leader decidono quindi di abbandonare l’impegno non violento e costituiscono nel 1961 la Umkhonto we Sizwe, una organizzazione paramilitare che svolge azioni di sabotaggio. Mandela e altri dirigenti vengono arrestati con l’accusa di terrorismo nel 1962 e condannati a pesanti pene detentive.
Sotto la guida di Oliver Tambo, esule in Zambia, l’Anc organizza basi in Mozambico, Botswana e Swaziland.
Nel 1990, in seguito alle sue azioni e alla pressione internazionale, il presidente sudafricano F.W. de Klerk decide di togliere il bando all’Anc, che dal 1994 è il partito di maggioranza assoluta alle elezioni sudafricane.
Frelimo 
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Il Frente de Libertaçao de Moçambique (Frelimo) nasce il 25 giugno 1962 come organizzazione politico militare indipendentista. Ottenuta l’indipendenza nel 1975, il Frelimo è il partito unico di governo del Mozambico. Fin dal 1977 deve però fronteggiare una lunga guerra civile contro i ribelli della Renamo, finanziati e appoggiati dai governi bianchi segregazionisti del Sudafrica e della Rhodesia. La guerra si conclude nel 1992 con gli Accordi di pace di Roma. Il Frelimo da allora è partito di maggioranza.
Swapo
La Swapo (South West African People’s Organisation) viene fondata il 19 aprile 1960 per opporsi al controllo della Namibia da parte del Sudafrica. Quando la Namibia ottiene l’indipendenza, il 21 marzo 1991, la Swapo diventa il partito politico di maggioranza.
Zanu-Zapu
La Zapu, nasce nel 1961 per portare al governo in Rhodesia la maggioranza nera, nell’agosto del 1963 nasce lo Zanu. Nel 1977 i due gruppi si alleano nel Fronte Patriottico, alle elezioni del 1980 lo Zimbabwe viene riconosciuto dalla comunità internazionale.

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