La grande scrittrice sudafricana Nadine Gordimer, premio Nobel per la letteratura nel 1991 è deceduta dopo un tumore al pancreas diagnosticato qualche mese fa.
Con Nadine scompare una delle protagoniste della lotta all’apartheid che con i suoi romanzi ha contribuito a far conoscere i drammi collegati a quell’organizzazione sociale che ha provocato sconquassi nella società sudafricana. Nadine da giovane studente universitaria entra in contatto con l’ANC (African National Congress) . Il suo impegno politico contro il pregiudizio razziale è molto ben visibile a partire dal suo primo romanzo “I giorni della menzogna”, in cui descrive il nascente movimento anti-apartheid di una piccola cittadina sudafricana. Con il suo romanzo ” il conservatore” del 1972 matura un linguaggio autenticamente africano, che vuole superare le barriere fra neri e afrikaner. La Gordimer non tralascia i temi razziali nemmeno con l’avvento di Mandela alla presidenza. il romanzo “Sveglia” del 2005 per esempio riflette sulle nuove povertà del Sud Africa post-apartheid e sulle nuove questioni contemporanee .
Nadine Gordimer è stata anche ospite di Dedica a Pordenone nel 2008 ed è in quella occasione che l’abbiamo conosciuta e ascoltata. Una grande scrittrice , una grande donna.