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Migranti nel mondo in continuo aumento

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Il rapporto sullo sviluppo umano del 20o9 dedicato alle migrazioni evidenziava che la maggior parte dei 200 milioni di migranti internazionali nel mondo si spostano  da un paese in via di sviluppo ad un altro o tra paesi sviluppati (vedi mappa qui sotto riportata).
Migrazioni mappa
Ora questa cifra di 200 milioni è stata superata abbondantemente e, secondo il report del dipartimento economico e degli affari sociali dell’ONU, presentato il giorno 11 settembre, con 232 milioni di migranti pari al 3,2% della popolazione mondiale a fronte dei 154 milioni del 1990 e dei 175 milioni di migranti internazionali del 2000.
La disaggregazione delle stime secondo regione e paese di destinazione e di origine, e per sesso ed età ci dicono che il Nord (paesi sviluppati) è la meta di 136 milioni di migranti internazionali rispetto ai 96 milioni del Sud o dei paesi in via di sviluppo. La maggior parte dei migranti internazionali sono in età lavorativa (20-64 anni) e rappresentano il 74 per cento del totale. A livello globale, le donne rappresentano il 48 per cento di tutti i migranti internazionali.
Quest’anno i dati sono stati rilasciati in anticipo in previsione del “dialogo” internazionale delle  Nazioni Unite in programma il prossimo 3-4 ottobre. Scopo di questo incontro è quello di individuare misure concrete per rafforzare la  cooperazione al fine di valorizzare i benefici della migrazione internazionale,  riducendo al tempo stesso le sue implicazioni negative.
“Le migrazioni, quando sono ben regolate possono dare un contributo molto importante per lo sviluppo sociale ed economico, sia nei paesi di origine e nei paesi di destinazione”, ha detto  Wu Hongbo, sottosegretario generale ONU  per gli affari economici e sociali. “La migrazione amplia le opportunità a disposizione degli individui ed è un mezzo fondamentale per  ampliare l’accesso alle risorse e ridurre in questo modo la  povertà.”
I dati poi mostrano che la migrazione Sud-Sud è comune come la migrazione Sud-Nord. Nel 2013, circa 82,3 milioni di migranti internazionali che sono nati e che sono migrati in paesi de Sud sono  leggermente superiori ai 81,9 milioni di migranti internazionali originari del Sud e che vivono nel Nord.
Nello studio si sottolinea che i migranti internazionali si concentrano in solo dieci paesi, elencati qui di seguito:
– Stati Uniti: 45,8 milioni
– Russia: 11 milioni
– Germania: 9,8 milioni
-Arabia Saudita: 9,1 milioni
– Emirati Arabi Uniti e Regno Unito: 7,8 milioni ciascuno
– Francia: 7,4 milioni
– Canada: 7,3 milioni
– Australia e Spagna: 6,5 milioni ciascuno
Questi dati dovrebbero far riflettere quanti continuano a fare allarmismo per lo sbarco di migranti sulle nostre coste. E’ giunta l’ora di abrogare la legge Bossi-Fini e di creare le basi per una vera politica di accoglienza che sappia includere e valorizzare il capitale sociale delle persone che migrano dai loro paesi di origine.

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