Time For Africa e la Biblioteca dell’Africa organizzano, per il giorno 10 ottobre, una visita guidata “l’Africa alla Biennale di Venezia”. La nostra guida sarà il mozambicano Amarildo Ajasse che ci condurrà lungo l’itinerario veneziano alla scoperta dell’Arte contemporanea africana. Sudafrica, Senegal, Benin, Congo, Etiopia, Uganda, Zimbabwe, Costa d’Avorio e Nigeria. Purtroppo il padiglione della Tanzania ha chiuso i battenti alla fine di agosto per mancanza di fondi.
La 60° Biennale di Venezia, diretta da Adriano Perosa (il primo sudamericano a ricevere l’incarico) porta il titolo “Strangers Everywhere – Stranieri Ovunque”, la mostra è concepito con l’intenzione di rileggere il modernismo in una chiave globale in maniera non euro-centrica.
Stranieri Ovunque è un’espressione polisemica che racchiude le complessità del panorama geopolitico odierno, in particolare le dinamiche del movimento umano attraverso paesi, confini e territori. Nonostante queste tensioni, la visione di Pedrosa sfida la nozione di confini presentando artisti che riflettono esperienze di immigrazione, diaspora e rifugiati. Esplicitamente focalizzati su artisti che navigano tra il Sud e il Nord del mondo, migrazione e decolonizzazione emergono come temi centrali. Molti padiglioni nazionali hanno anche scelto di affrontare questioni relative a questo tema, che è particolarmente pertinente per le nazioni africane partecipanti.