In tutta Italia, associazioni e volontari si rendono disponibili per aiutare, sostenere, incoraggiare le persone più deboli ed esposte non solo al corona virus, ma anche allo stigma che molti sentono su di loro. Parliamo soprattutto di quelle persone migranti che fuggono da zone di conflitto alla ricerca di protezione internazionale. Oggi queste persone, assieme ai senza tetto, avrebbero diritto di un posto letto, di un riparo, anche temporaneo, in modo da proteggerle, proteggersi dalla pandemia del Covid-19.
Ai Sindaci il compito di trovare le soluzioni più idonee, così come previste dal decreto del Consiglio dei Ministri del 9 marzo. Compito non facile data anche la chiusura del sistema di accoglienza diffusa. Tuttavia ci sono ancora miseri politici che, anziché ricoprire con dignità e onorabilità il loro ruolo pubblico, trovano il tempo di scagliarsi contro i migranti e contro le persone, le associazioni i volontari che sono mobilitati per rendere effettive le indicazioni ministeriali.
In particolare la presa di posizione del vice sindaco di Trieste, tal Polidori, ma sulla stessa lunghezza d’onda dell’assessore regionale alla sicurezza Pierpaolo Roberti, contro la persona di Gianfranco Schiavone, presidente ICS, descritto, pensate un po’, come ” un personaggio amico di migranti che tanti soldi gli hanno fatto incassare” … ” dichiarazioni nauseabonde..sproloqui e deliri di un essere che si presenta ora nella sua più ignobile veste di nemico dei cittadini e della nostra società e verso il quale deve essere manifestato il più profondo disprezzo”.
Massima solidarietà a Gianfranco Schiavone, e censura per le parole volgari, violente dalle quali vorremmo che il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza si dissociasse.
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