Tutti i leader si erano impegnati a rispettare gli esiti delle elezioni. Promesse vane. L’elezione di Ruto a nuovo presidente del Kenya non è piaciuta al leader Odinga, sostenuto dalla potente famiglia Kenyatta, che per la quarta volta si è visto sfuggire l’elezione per una manciata di voti. William Ruto è risultato vincitore con il 54.49% dei voti (7.176,141)  contro il 48.85%  dei voti (6.972,930) dell’avversario Raila Odinga, il quale ha da subito messo in discussione il risultato e richiesto il ricorso alla Corte Suprema, mentre quattro membri della commissione Elettorale, su sette, hanno evocato brogli.
Le Commissioni Elettorali, in molti paesi africani sono costituite con il bilancino, cercando di non scontentare il partito al potere. Quasi sempre i risultati annunciati dalle Commissioni Elettorali sono  contestate con seguito di proteste di piazza anche violente, come è accaduto anche in Kenya nelle ultime due tornate elettorali.
Il rischio, non infondato, che molti facinorosi raccogliendo il malcontento di Odinga, scendano in piazza per le ennesime manifestazioni violente e gratuite perché, tutto sommato, l’intero processo elettorale questa volta è sembrato migliore e sopra gli standard dei precedenti.