al tema della sicurezza alimentare in un momento in cui il numero di persone, a livello mondiale, che soffre la fame sta sensibilmente aumentando, con il rischio evidente che il primo obiettivo dei millenium goals, quello di ridurre la povertà estrema e la fame non sarà raggiunto.
Il numero degli affamati è di circa 840 milioni a cui si sono aggiunti in questi ultimi mesi ulteriori 74 milioni, secondo le stime della Fao. I recenti aumenti dei prezzi dei generi alimentari, provocati anche dalle speculazioni sulle produzione agricole, contribuiscono in modo significativo ad aumentare le difficoltà degli affamati. Siccità e alluvioni, mancati raccolti, minore risorse naturali o i conflitti per l’accesso a tali risorse sono fattori sempre più intrecciati tra loro o esacerbati dai cambiamenti climatici.
Queste combinazioni complicano ulteriormente la vita degli agricoltori e dei poveri del mondo.
E’importante conoscere le ragioni del perchè,ancora una volta, le crisi economiche, le turbolenze dei mercati, le speculazioni sui “futurs” , la crisi mondiale delle borse si scaricano sempre sui più poveri e sui contadini. Perché, pur in presenza di un marcato ribasso delle materie prime alimentari, si prevede che il prezzo degli alimenti non scendera?
Dopo il picco di +64% di aumento del mese di giugno, rispetto al 2002, secondo
Oliver de Schutter, relatore per il diritto all’alimentazione presso l’ONU, sostiene che , i produttori su piccola scala, che costituiscono la metà dei sofferenti la fame del pianeta, devono essere difesi dalle perturbazioni dei prezzi sul mercato internazionale, ma soprattutto dalla concorrenza scorretta delle grandi aziende dei Paesi ricchi, lautamente sovvenzionate.
Per questo le piccole realtà, le comunità locali che in tutto il mondo lottano per sopravvivere e tutelare il bene comune vanno sostenute. Vandana Shiva proprio in occasione della recente Terra Madre di Torino osservava: “ avremo cibo solo se impareremo a preservare le colture locali e i sistemi tradizionali di agricoltura e trasporto di materie prime”
Per questo crediamo che il contenuto dell’incontro di venerdì: Comunità Locali e Sovranità Alimentare, ci aiuterà a capire qualche cosa di più.