Nonostante i ritardi e le forti preoccupazioni il Camerun accoglie dal 9 gennaio al 6 febbraio 2022 , la 33° edizione del torneo di calcio continentale. Per i Camerun si tratta di una triplice sfida: la prima di riportare la propria nazionale alla grandezza passata; la seconda di neutralizzare le conseguenze della Pandemia di Covid e della sua variante Omicron e la terza, la più complicata di evitare che i separatisti di lingua inglese dell’Ambazonia e i jihadisti di Boko Haram effettuino attacchi mortali nell’ovest e nell’estremo nord del paese.
Come sempre accade in queste grandi manifestazioni sportive, la politica si infila in mezzo e sfrutta l’occasione: chi per ripristinare l’immagine, in questo caso il presidente del Camerun Paul Biya che, all’età di 88 anni ancora governa il paese. Chi, come l’opposizione, che utilizza questa visibilità internazionale per mettere a nudo la violenza del “regime” accanto al scandaloso costo sociale ed economico di questo torneo calcistico internazionale. Chi, sicuramente, non starà solo a guardare, come il movimento separatista dell’Ambazonia che ha minacciato di interrompere la manifestazione sportiva con iniziative anche violente.
Per seguire la competizione https://www.cafonline.com/total-africa-cup-of-nations/