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Africa 2021 le cose da sapere

aFRICA 2021

Il continente africano esce dal 2021,  anno difficile non solo per la pandemia, in condizioni peggiori di come era entrato nel 2020. Escalation del conflitto in ‘Etiopia,  poteste popolari del Sudan,  elezioni rinviate in Libia. Senza dimenticare i conflitti e le violenze  a bassa intensità dei jihadisti di ogni risma nel Sahel , in Mozambico. In questo articolo un riassunto degli accadimenti più importanti.

POLITICA

L’escalation del conflitto in Etiopia ha segnato l’anno e continuerà a farlo nel 2022. Il primo ministro Abiy Ahmed è addirittura andato in prima linea per fermare l’avanzata dell’opposizione ribelle guidata dal Fronte di liberazione popolare del Tigray che minaccia il suo potere.

Il 2021 è stato l’anno con il maggior numero di colpi di stato riusciti dal 1999: i militari in Mali, Guinea, Sudan e Ciad hanno preso il potere con la forza e hanno dimostrato la loro capacità di continuare a farlo anche nei prossimi anni.

L’arrivo di Mama Samia alla presidenza della Tanzania è uno degli eventi più importanti dell’anno per diversi motivi: è la prima donna presidente del suo Paese, ha ribaltato la politica negazionista e protezionista del Covid-19 del suo predecessore  John Magufuli, morto dopo essere stato colpito dalla  malattia da lui negata.

Il conflitto tra Marocco e Sahara occidentale e Algeria è uno dei temi dell’anno, senza dubbio per le sue implicazioni per la regione e per l’effetto collaterale in Spagna con la chiusura del gasdotto Maghreb-Europa e l’arrivo di migliaia di migranti a Tarajal.

SOCIETA’

Nel 2021 la crisi del Covid-19 è continuata e la pandemia non si fermerà fino a quando non arriveranno più vaccini in Africa. In effetti, solo il 7% della popolazione continentale ha ricevuto il dosaggio  completo. Dei 2.000 milioni di dosi programmate nel 2021 da COVAX, solo 590 milioni sono state erogate.

Dal Covid-19 alla malaria. Per la prima volta nella storia, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha raccomandato l’uso estensivo di un vaccino contro la malaria. La sua distribuzione è prevista per la metà del 2022.

La violenza jihadista è continuata. Dall’attentato nella città di Palma, nel nord del Mozambico, ai ripetuti episodi terroristici in Burkina Faso, il terrorismo continua a mietere vittime.

Il 2021 è stato un anno di proteste. In Senegal migliaia di persone sono scese in piazza contro l’arresto del leader dell’opposizione Ousmane Sonko. In Tunisia, la mano pesante di Kais Said ha rivoluzionato la culla della Primavera araba mentre il Sudafrica ha visto un’ondata di proteste in seguito alla detenzione di Jacob Zuma, ex presidente sudafricano.

ECONOMIA

A gennaio 2021, l’avvio dell’Accordo di libero scambio africano. E’ stata una delle novità economiche dell’anno, per quello che   potrebbe significare per il commercio e l’industrializzazione del continente. Nonostante questo, manca ancora la ratifica da parte di dodici paesi.

L’insediamento a marzo della nigeriana Ngozi Okonjo-Iweala come direttore dell’Organizzazione mondiale del commercio è qualcosa di storico in quanto è la prima donna e la prima persona africana a guidare l’organizzazione in cui l’Africa vuole avere più voce.

Alla fine del terzo mese dell’anno, il blocco del Canale di Suez involontariamente provocato dalla nave EverGiven ,  ha fatto il giro del mondo. Ha bloccato per sei giorni una delle principali rotte commerciali e ha causato perdite di 14 milioni di dollari al giorno all’Egitto, che lo ha tenuto per 106 giorni fino a raggiungere un accordo economico con la compagnia.

Tema onnipresente durante tutto l’anno è stata la ristrutturazione del debito estero di diversi Paesi africani, dove la Cina gioca un ruolo fondamentale e in cui è stato protagonista lo Zambia, che ha cambiato governo e ha cercato finanziamenti per non tornare per incorrere in mora come l’anno precedente.

CULTURA

L’anno d’oro delle letterature africane. Il Premio Nobel per la Letteratura, il Premio Neustadt, il Premio Camoes, il Goncourt, il British Booker e il tedesco Friedenspreis di Deutschen Buchhandels. Sei premi internazionali sono stati riconosciuti ad altrettanti scrittori africani .

L’Africa corre più veloce che mai. Il keniano Eliud Kipchoge ha vinto per la seconda volta consecutiva la maratona maschile ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Ha anche battuto il suo record personale a Rio 2016.

Tutti ballano. L’UNESCO ha riconosciuto la rumba congolese come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

Dalla Nigeria ai Grammy. Il cantante Burna Boy è stato insignito del premio Best World Music Album per il suo album “Twice as Tall”.

Libera traduzione di timeforafrica https://africamundi.es/boletn/21-12-2021-africa-en-2021

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