Il Premio Nobel per la letteratura 2021 è stato assegnato allo scrittore tanzaniano, nato nell’isola di Zanzibar Abdulrazak Gurnah, per la sua “penetrazione senza compromessi e compassionevole degli effetti del colonialismo e del destino del rifugiato nel golfo tra culture e continenti”.
Gurnah, che è cresciuto su una delle isole di Zanzibar ed è arrivato in Inghilterra come rifugiato negli anni ’60, ha pubblicato 10 romanzi e una serie di racconti. Anders Olsson, presidente del comitato Nobel, ha affermato che i romanzi dello scrittore tanzaniano, dal suo debutto Memory of Departure, su una rivolta fallita, al suo più recente, il “magnifico”, Afterlives , “ indietreggiano da descrizioni stereotipate e aprono il nostro sguardo a un’Africa orientale culturalmente diversificata e sconosciuta a molti in altre parti del mondo”.
Il suo editore di lunga data, Alexandra Pringle di Bloomsbury, ha affermato che la vittoria di Gurnah è stata la “più meritata” per lo scrittore che non ha ricevuto in precedenza il dovuto riconoscimento per il suo lavoro. “È uno dei più grandi scrittori africani viventi e nessuno si è mai accorto di lui, ma ora questo è successo”.
In Italia l’autore è stato quasi praticamente ignorato, come spesso accade con gli scrittori e romanzieri africani neri. Garzanti ha pubblicato ancora nel lontano 2005 il suo libro “Desertion” Il disertore che speriamo ora l’editore Garzanti lo ripubblichi assieme ad altri dei suoi romanzi.
