Il Mozambico quest’anno come molte riviste e programmi televisivi promuovono e fanno vedere, rappresenta una meta turistica molto ambita. Ambita per quelle persone che vogliono sempre viaggi novità, in posti esclusivi con tutti i confort. Un modo di viaggiare dispendioso che spesso non lasca nulla dietro di sè anche perchè le strutture ricettive a servizio di queste reti sono in genere proprietà delle multinazionali del turismo.
Noi abbiamo proposto di far conoscre il Mozambico attraverso un primo percorso fuori rotta che dalla capitale Maputo cercherà, con i limiti di tempo tipici delle ferie, di entrare nel cuore del paese, delle popolazioni che lo abitano e lo vivono quotidianemente.
Un viaggio che vuole essere anche momento di incontro e di condivisione con le iniziative di cooperazione che TimeForAfrica sta realizzando nel distretto di Matutuine. Un viaggio concentrato nel sud del Paese dove i contrasti sono più appariscenti. Dove gli stili di vita si confondono tra tradizione e modernità all’occidentale. Dove convivono povertà e ricchezza concentrata, come spesso accade, in poche elite locali.
Per questo ci feremeremo alcuni giorni a Maputo, per poi visitare il distretto di Matutuine a sud della capitale, ai confini con il Sud Africa. Distretto che sconta ancora oggi notevoli ritardi dal punto di vista economico, sociale, ma territorio dalle grande potenzialità caratterizzate da un importante patrimonio ambientale e biologico: La Riserva degli Elefanti, le grandi dune di sabbia, l’Oceano Indiano, le tradizioni popolari. La presenza di strutture di turismo comunitario ne fanno un polo di attrazzione ancora poco valorizzato.
Da Matutuine alla volta del distretto di Gaza ricco di storia ed eventi culturali che hanno contribuito a formare l’identità mozambicana. Proseguiremo per Inhambane dove visiteremo alcune comunità locali coinvolte e protagoniste in progetti di co-sviluppo. Poi un soggiorno al grande parco frontaliero del Limpopo con soggiorno nella struttura di turismo comunitario di Covane concluderanno il nostro primo viaggio responsabile.
Sul nostro blog potrete seguire il nostro percorso che cercheremo, nei limiti del possibile, di aggiornarlo quotidianamente.
Foto di Marzio Marzot (per gentile concessione)