Proviamo un profondo dolore e dispiacere perĀ l’uccisione del giovane Ambasciatore Italiano in Congo Luca Attanasio e del carabiniere che viaggiava con lui.Ā Il tutto ĆØ accadutoĀ a Goma, capoluogo della provincia del Nord del Kivu, zonaĀ di focolai di guerra mai sopiti.
Recentemente, attraverso il ruolo del Forum SaD, avevamo avviato direttamente con l’Ambasciatore il “Tavolo Congo” per coordinare e rilanciare le iniziative di cooperazione e solidarietĆ internazionale presenti nel Paese. Un modo per accendere di nuovo i riflettori della diplomazia italiana su questo Paese, mai realmente pacificato,Ā dopo la guerra che dal 1998 al 2003Ā ha visto il coinvolgimento di otto nazioni africane e circa 25 gruppi armati.
Per saperne di piĆ¹ sul Congo RDC FAO DRC Sitrep update_Nov 2020
Luca Attanasio, diplomatico di 44 anni, era uno degli ambasciatori piĆ¹ giovani del mondo. Dopo la laurea con lode allāUniversitĆ Commerciale Luigi Bocconi, dal settembre 2017, dopo diverse esperienze nelle ambasciate in Svizzera, in Marocco e in Nigeria, era stato messo a capo della missione a Kinshasa, nel Congo, dove stava portando a termine numerosi progetti umanitari al fianco dei circa mille cittadini italiani attualmente residenti nel Paese del Centro Africa. Nel 2019 era apparso in un reportage andato in onda su La7 nel corso della trasmissione Propaganda Live.Ā Nel 2020 aveva ricevuto il Premio Internazionale Nassiriya per la Pace “per il suo impegno volto alla salvaguardia della pace tra i popoli” e “per aver contribuito alla realizzazione di importanti progetti umanitari distinguendosi per l’altruismo, la dedizione e lo spirito di servizio a sostegno delle persone in difficoltĆ ”. Sposato, era padre di tre bimbe.