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Sul Social Forum di Nairobi riceviamo questa testimonianza

Ad un mese di distanza dalla sua realizzazione, è difficile fare un bilancio del Social Forum Mondiale del 2007, svoltosi in Kenia dal 20 al 24 gennaio passati. Al prossimo appuntamento avrebbe senso verificare che le promesse nate da questo incontro siano effettivamente state concretizzate, per mantenere la continuità delle scelte e delle azioni. Il bilancio che possiamo per ora fare è dell’avvenimento in sé, e su tutto il risultato è sicuramente positivo: è andato bene il primo forum mondiale realizzatosi in Africa. Innanzitutto, ha avuto luogo, condizione non ………
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La testimonianza di Cristina mi pare molto interessante anche perché riflette, in presa diretta, emozioni, sensazioni e lettura diretta di quanto in Forum ha prodotto in loco. La mia opinione, che mi sono fatto, leggendo qua e là i pochi articoli prodotti dalla stampa nazionale, è che il Forum va ripensato. Credo che il Forum di Nairobi abbia chiuso un ciclo che, soprattutto negli ultimi due anni, è stato incapace di offrire indicazioni proposte “sostenibili” su come superare il concetto di globalizzazione dominante che produce costanti ingiustizie ma anche opportunità. Forse solo la problematica “Acqua” rappresenta un esempio su come si possa organizzare una alternativa concreta alla globalizzazione dei pochi.

Sembra che il Social Forum di Nairobi, dopo l’evento, non tanto mediatico, sia scomparso dalla ribalta, quella poca che ha avuto e quasi esclusivamente nel circuito”alternativo” della contro, ma neanche tanto, informazione. Questo è un peccato perché questi eventi, anche se non sempre organizzati al meglio e con qualche contraddizione, rappresentano un importante momento di dibattito e di confronto sulle cose che si possono o si potrebbero fare per ridurre le ingiustizie e rafforzare il percorso di ricerca e sperimentazione per stili di vita e relazioni “sostenibili” e comunque in grado di modificare il corso della globalizzazione finanziaria e insostenibile che ci sta  progressivamente portando alla catastrofe!??
Sto cercando il documento finale anche per capire, al di là delle singole esperienze o impressioni dei protagonisti, quali obiettivi, quali politiche si intendono promuovere, sostenere per dare una prospettiva tangibile e verificabile delineate nei giorni di dibattito del Forum. E’ possibile farlo circolare??

Il Documento conclusivo di Nairobi tradotto da Arianna Ghetti
Noi, movimenti sociali dell’Africa e di tutto il mondo, siamo giunti qui a Nairobi, al Forum Sociale Mondiale (FSM) 2007 per valorizzare e celebrare l’Africa e i suoi movimenti sociali; l’Africa con la sua costante storia di lotta contro la dominazione straniera, il colonialismo e il neo-colonialismo; l’Africa e i suoi contributi all’umanità; l’Africa e il suo ruolo alla ricerca di un altro mondo.
Ci troviamo qui per celebrare e riaffermare lo spirito del Forum Sociale Mondiale come uno spazio di lotta e di solidarietà aperto a tutti quanti e ai movimenti sociali, non importa quanto siano in grado di pagare.
Denunciamo le tendenze verso la mercantilizzazione, la privatizzazione e la militarizzazione dello spazio dell’FSM. Centinaia di nostri fratelli e sorelle che ci hanno accolto a Nairobi sono stati esclusi/e perché non hanno potuto permettersi di pagare gli elevati costi di partecipazione.
Siamo anche molto preoccupati per la presenza di organizzazioni che operano violando i diritti umani delle donne, dei settori emarginati, e i diritti sessuali e la diversità, contravvenendo alla Carta dei Principi dell’FSM.
L’Assemblea dei Movimenti Sociali ha creato una piattaforma per i kenioti/e ed altri/e africani/e di diversi processi e comunità affinché introducano le proprie lotte, alternative, culture, talenti e competenze. Si tratta anche di uno spazio che permette l’interazione e la condivisione di temi e problemi che colpiscono le organizzazioni della società civile e i movimenti sociali.
Dalla prima assemblea del 2001, abbiamo contribuito a creare e consolidare con successo le reti internazionali della società civile e dei movimenti sociali, e abbiamo rafforzato il nostro spirito di solidarietà e le nostre lotte contro ogni forma di oppressione e dominazione.
Riconosciamo la diversità di movimenti e di iniziative popolari contro il neoliberismo, l’egemonia del mondo capitalista e le guerre imperiali, come un’espressione della resistenza mondiale.
Ora dobbiamo intraprendere una fase di efficaci alternative. Esistono già numerose iniziative locali, le quali devono essere ampliate: quello che sta succedendo in America Latina e in altre parti del mondo – grazie all’azione congiunta dei movimenti sociali – mostra il cammino per creare alternative concrete alla dominazione del capitalismo mondiale.
Come movimenti sociali dei cinque continenti riuniti a Nairobi, esprimiamo la nostra solidarietà con i movimenti sociali in America Latina, le cui lotte persistenti e costanti hanno portato alle vittorie elettorali della sinistra in diversi paesi.
Azioni
Chiediamo che venga organizzata una vasta manifestazione internazionale contro il G8 a Rostock e Heiligendamm (Germania) dal 2 all’8 giugno 2007.
Mobiliteremo le nostre comunità e i movimenti nella Giornata di Azione Internazionale nel 2008.
Nairobi, 24 gennaio 2007
Assemblea dei Movimenti Sociali

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