Dopo quasi due anni la guerra del premier etiope Aby Ahamed, già sciagurato premio Nobel per la Pace 2019, che ha scatenato contro la regione del Tigrè, nota come Tigray, non si ferma. L’assedio di questa terra, abitata da circa sette milioni di abitanti, sta strangolando il suo popolo. La stretta sugli aiuti umanitari che oltre ad essere taglieggiati, non arrivano a destinazione, colpiscono duramente la popolazione ormai allo stremo. Ospedali, infrastrutture, scuole, case, sono praticamente distrutti. La dispora tigrina non riesce a comunicare con le proprie famiglie, le notizie sono frammentarie e, soprattutto non ci sono prospettive di pace all’orizzonte.
Questa è una delle troppe guerre dimenticate, dimenticate anche dall’Italia che non ha ancora fatto i conti con il suo passato coloniale. L’Italia avrebbe il dovere morale e politico di farsi portatrice di un processo di Pace vero e duraturo, ma questo non accade. Si fanno accordi con l’agressore Aby Ahamed e il suo governo. Si elargiscono aiuti milionari senza legarli alla richiesta di intavolare veri confronti per ricercare una Pace duratura.
La comunità tigrina del gruppo Gheza Tegaru del Friuli Venezia Giulia, che dall’inizio del conflitto si è organizzata per sensibilizzare, coinvolgere, informare l’opinione pubblica su quanto stà accadendo nel Tigray, ha organizzato per sabato 10 Settembre, con inizio alle ore 11:00, l’iniziativa di Solidarietà per il popolo tigrino, in occasione del Capodanno Etiope e della Festa di san Giovanni, Kudus Yohannes.
L’iniziativa prevede l’apertura dell’incontro e della festa con un aperitivo etiope, un dialogo a più voci sulla situazione attuale del Tigray. Il pranzo di beneficienza, previa prenotazione, con una quaota di partecipazione di 20 euro. A seguire le danze tradizionali e la cerimonia del caffè.
Indirizzo Via Friuli 1, Rivignano Teor
Per prenotazioni inviare una mail a info@timeforafrica.it oppure telefonare a 388 7841544; 351 1273025; 388 8576454.
Per informazioni sulla situazione della guerra in Etiopia vi invitiamo a seguire focusonafrica.info