Oggi è la giornata mondiale del rifugiato
da Wikipedia ” Rifugiato (o, più diffusamente, rifugiato politico) è un termine giuridico che indica chi è fuggito o è stato espulso dal suo paese originario a causa di discriminazioni politiche, religiose, razziali, di nazionalità, o perché appartenente ad una categoria sociale di persone perseguitate, o a causa di una guerra presente nel suo Paese, e trova ospitalità in un Paese straniero che riconosce legalmente il suo status”.
Il rifugiato non è un migrante ma è una persona che è stata costretta a lasciare il suo paese per ricercare una protezione, un riparo, un rifugio temporaneo.
Purtroppo non è più così. A partire dalla fine degli anni novanta i rifugiati sono progressivamente aumentati e, con loro, la diffusione dei campi di accoglienza, aree più o meno organizzate diventate luoghi di vita quotidiana per milioni di persone. Sono stati stimati in oltre 65 milioni di rifugiati e sfollati che vivono in più di 1.000 campi sparsi nel mondo. I campi di “rifugio” che si trovavano in genere nei Paesi del Sud del mondo, oggi sono una realtà anche europea.
I campi, questi non luoghi di rifugio si sono trasformati in aree extraterritoriali gestiti da norme diverse da quelle dello Stato nel quale si trovano. Questo consente anche di accantonare, rinviare o sospendere il riconoscimento di un’uguaglianza politica fra i loro occupanti e i normali cittadini, producono esclusione sociale.
Purtroppo i disastri umanitari creano anche opportunità di business per altri. Si calcola che “l’industria dell’aiuto” ha raggiunto un giro d’affari superiore ai 25 miliardi di dollari.
per saperne di più clicca su questo sito web: therefugeeproject.org