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Raccolta fondi per Awe e Tor, la storia dei due cooperanti del Tigray

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Un aiuto concreto ai due giovani cooperanti del tigray che hanno dovuto  lasciare l’Etiopia prima della vendetta delle truppe occupanti eritree.

Awe e Tor  sono due cooperanti di origine tigrina che lavoravano  da 4 anni con una ONG italiana. (Per ragioni di sicurezza non mostriamo le loro foto, ne utilizziamo i loro veri nomi. La repressione del governo federale etiope è operativa anche in altri paesi, tra cui l’Italia)

Dopo aver  conclusa l’ennesima missione umanitaria nella città di Axum, teatro di violenti scontri a fuoco e massacri di inermi civili da parte delle truppe  di occupazione  eritree,  per evitare un posto di blocco dell’esercito occupante, con il rischio di farsi confiscare il nuovo fuoristrada dell’associazione, i due hanno raggiunto, dopo un viaggio avventuroso la  diocesi di Mekelle. In questo modo sono riusciti a trovare, per un certo periodo,  un rifugio sicuro, mettendo in salvo il  mezzo evitandone la sua confisca e l’utilizzo bellico dello stesso mezzo. I pick up sono particolarmente ricercati in quanto si possono montare cannoni e/o mitragliatrici pesanti per trasformarsi in  veicoli leggeri d’assalto, le cosiddette “tecniche”.

Purtroppo questo loro responsabile gesto,  è stato segnalato alle truppe di occupazione che hanno cercato immediatamente di rintracciare i due giovani  cooperanti eritrei per vendicarsi di questa loro azione. Ormai la loro vita nel Tigray era in pericolo. Siamo riusciti in qualche modo, dopo una decina di giorni , a far uscire dal paese di due giovani verso il confine del Sudan e da qui in Uganda dove hanno chiesto e ottenuto lo stato di rifugiati. Awe e Tor  fino a un mese fa sono riusciti a far fronte alle loro necessità utilizzando i loro risparmi e con gli aiuti che siamo riusciti a mobilitare in loco.

Ora, con i  due cooperanti abbiamo definito un programma di sostegno visto e considerato che al momento l’UNCHR supporta i rifugiati solo nei campi profughi in Sudan. Abbiamo bisogno di raccogliere nel più breve tempo possibile almeno la somma di 1.000,00 euro da investire in due attività generatrici di reddito a Kampala, capitale dell’Uganda,  che consentirebbero loro di mantenersi e vivere dignitosamente per poi rientrare nel Tigray a guerra finita.Per le donazioni, che potranno essere detratte fiscalmente, possono essere fatte utilizzando il seguente link : https://timeforafrica.it/cosa-puoi-fare-tu/#dona

Chiediamo a tutte le persone di buona volontà che si battono contro le ingiustizie e per la Pace di sostenere con un gesto concreto questa nostra iniziativa. I fondi così raccolti saranno poi inviati al nostro referente locale che provvederà a farli recapitare e sostenere il loro programma di reinserimento economico e sociale a Kampala.

Le ultime notizie della guerra in Etiopia su Focus On Africa

P.S. per la detrazione fiscale scrivere anche :nome e Cognome, indirizzo e codice fiscale. Successivamente vi invieremo al ricevuta della donazione

 

 

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