La campagna “Africa C’è” con l’evento/mostra itinerante promossa da Chiama l’Africa, di cui TimeForAfrica è socia, in collaborazione con il Cipsi sarà nella nostra regione Friuli Venezia Giulia con tre appuntamenti: a Udine 3-10 ottobre, a Pordenone 10-16 ottobre e a trisete dal 17 al 21 ottobre.
Occasione importante per avviare la costruzione di una rete regionale tra le organizzazioni che a vario titolo sono impegnate a favore di questo continente ma anche una imperdibile occasione per migliorare e conoscere più da vicino la Diaspora africana della nostra regione. Oltre a questo l’appuntamento sarà importante anche per parlare e far conoscere il vero volto dell’Africa ai cittadini e agli abitanti di questa regione.
La componente artistica dui questa mostra sarà poi sostenuta da tutta una serie di manifestazuioni e iniziative collaterali che serviranno a far incontrare le persone, parlare e discutere di Africa, di cultura di economia di povertà , di futuro.
A Udine stiamo definendo il programma che prevederà , tra le altre cose, l’organizzazione di una tavola rotonda per discutere sulla “Diaspora Africana nell’epoca della globalizzazione“. Un incontro dibattito “L’Africa in regione”, la presentazione del libro di Igiaba Scego: “Oltre Babilonia” in compagnia di Giulia Demartino di Scritti D’Africa, che parlerà di dispora e migrazione nella letteratura africana.
Via Romeo Battistig, 48 - Udine (UD)
La Mostra Persone, attualmente in corso a Pordenone è stata un’iniziativa molto importante ma che ha messo in luce i limiti e la fragilità delle associazioni coinvolte nella gestione dell’evento. La costruzione della rete “ForAfrica” non sarà facile.
Accanto a questo la mostra a Pordenone è stata sottoposta a dure contestazioni da parte della lega Nord. Fatto inaudito anche perchè nel presidio contro la mostra, c’era anche il Presidente della Regiona Ballaman. Questo basta e avanza per capire fin dove potrà arrivare il dialogo con la Regione che ha anche azzerato la legge 5 sull’immigrazione.
Ultima nota riservata anche ai media locali: nonostante il lavoro fatto con tutte le redazioni giornalistiche presenti, dobbiamo lamentare la scarsa copertura giornalistica dell’evento. Anche questo dimostra in parte la parzialità nella selezione e nella diffusione delle informazioni ai cittadini e ai lettori, per iniziative come queste che hanno anche una valenza artistica, culturale e sociale.
Certo è triste avere gli onori della cronaca solo perchè quattro tipi della Lega Nord hanno fatto un po’ di gazzarra.
La mostra Persone, attualmente a Pordenone è stata un’occasione molto importante per avviare quel lavoro di costituzione della rete “For Africa” delle associazioni che operano a Udine e in Provincia. Certo ci sarà molto lavoro da fare. La struttura delle associazioni operanti nel territorio è piuttosto frammentata, di dimensioni contenutissime con scarsa capacità di mobilitazione dei volontari o dei soci. Stesso ragionamento per le associazioni di immigrati africani presenti sul territorio.
La mostra Persone è stata un evento importante per la città di Udine, anche e soprattutto per verificare la possibilità reale di costruire una rete tra le associazioni che a vario titolo hanno a cuore l’Africa e gli africani.
Certo il cammino da fare è ancora lungo. Le associazioni devono ancora maturare e crescere anche dal punto di vista organizzativo. Coinvolgere le varie associazioni per costruire assieme l’evento non è stata una cosa facile. Le stesse associazioni degli immigrati africani presenti nel territorio fanno fatica a partecipare, a dare un contributo reale.
Per queste ragioni crediamo sia utile costituire e formalizzare un coordinamento, un forum, organizzare gli stati generali della cooperazione provinciale. Insomma un contenitore che sappia sviluppare un lavoro utile per favorire la costruzione di una rete effettiva di associazioni e persone in grado di mobilitare persone, risorse per promuovere e favorire interscambio con i cittadini di questa città.
L’attuale contenitore che va sotto il nome di Terre Lontane Mondi Vicini, che ha l’obiettivo di favorire il dialogo tra associazioni e cittadinanza finalizzato a promuovere la solidarietà e la cooperazione, così come è strutturato va ripensato e riorganizzato.