Le proteste dell’opposizione stanno aumentando per le elezioni presidenziali del Mozambico, vinte dal presidente in carica Daniel Chapo del partito/stato FRELIMO. La polizia del regime  continua a reprimere le dimostrazioni con la forza. Il Mozambico potrebbe trovarsi di fronte a un’escalation dei disordini che hanno scosso il paese dell’Africa meridionale dall’elezione del nuovo presidente Daniel Chapo in ottobre.
L’opposizione per il giorno 8 novembre ha organizzato un grande raduno di protesta nella capitale Maputo. Gli osservatori temono un aumento della violenza e delle rivolte. Da troppo tempo il regime del Frelimo  ha adottato uno stile repressivo con l’uso sistematico della violenza nei confronti degli oppositori. Ancora una volta e in occasione dei risultati poco trasparenti di queste elezioni, il regime cerca di usare la forza per impedire alle persone di manifestare. Dalle prime elezioni multipartitiche tenutesi nel 1994, ogni risultato elettorale in Mozambico è stato fortemente contestato, non solo dalle figure dell’opposizione, ma anche dagli analisti indipendenti. Nessun risultato in 30 anni è stato considerato credibile, e ciò aggrava la crescente mancanza di credibilità con cui il partito al governo  Frelimo viene trattato.
Le proteste sono scoppiate subito dopo la pubblicazione dei risultati elettorali il 24 ottobre, con l’opposizione che ha contestato i risultati e accusato FRELIMO di frode elettorale durante le elezioni del 9 ottobre. I sostenitori del leader dell’opposizione Venancio Mondlane hanno presentato una denuncia alla Corte costituzionale e sono scesi in piazza per protestare subito dopo l’annuncio dei risultati ufficiali da parte della commissione elettorale del paese.
Sebbene il cinquantenne Mondlane si sia candidato come indipendente, ha goduto del sostegno di Podemos, il Partito Ottimista per lo Sviluppo del Mozambico, che ha ufficialmente ottenuto oltre il 20% dei voti. Il candidato del FRELIMO Daniel Chapo ha vinto le elezioni presidenziali con oltre il 70% dei voti, secondo il conteggio ufficiale. Nel frattempo, il candidato del tradizionale principale partito di opposizione del Mozambico, Renamo, si è ufficialmente piazzato al terzo posto, con meno del 6% dei voti. Mentre il FRELIMO deve ancora affrontare le proteste in modo costruttivo, la polizia ha risposto alle manifestazioni, usando gas lacrimogeni e persino aprendo il fuoco per disperdere i dimostranti. L’avvocato e il portavoce di Mondlane sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco da ignoti, aggiungendo ulteriore rabbia e violenza da parte dei dimostranti.
Per apprfondire la sitauazione invitiamo a cliccare su questo link dove il sociologo Luca Bussotti ci aggiorna sulla situazione. https://youtu.be/JUxtXnBqVWU?si=h6otn6cQwRgN0ksH