Martedì 30 marzo ore 18,00/19,30 piattaforma Zoom Entra nella riunione in Zoom https://us02web.zoom.us/j/87265646221?pwd=NlUwWGhXdStRVWx5M3U5V2xnVFdadz09 ID riunione: 872 6564 6221 Passcode: 311391
Ritrasmesso anche sulla pagina Facebook.com/Time4Africa
Il Mozambico in questi giorni sta occupando le prime pagine dei giornali di tutto il mondo a seguito dell’attacco, su vasta scale, delle formazioni jihadiste dirette nella cittadina di Palma (Cabo Delgado), a pochi chilometri dalle installazioni di gas naturale gestito dalla Total.
Dal 2007 Cabo Delgado, estrema provincia a nord del paese, che confina con la Tanzania, è al centro di numerose incursione di stampo terroristico che hanno fino ad ora provocato 2500 morti e circa 700 mila sfollati. Il Governo Mozambicano fin dall’inizio ha cercato di minimizzare, ma non è mai riuscito a prendere il controllo del territorio. Lo dimostra l’incursione sulla cittadina di Palma che ha lasciato a terra numerosi cadaveri, anche di occidentali che lavoravano nelle installazioni della Total.
Per capire di più abbiamo deciso con Chiama l’Africa e il CIPSI , nel quadro delle iniziative I Martedì dell’Africa, di parlare e approfondire la situazione in Mozambico. Capire che cosa realmente accade sul terreno, quali possibili iniziative per favorire la ripresa del controllo del territorio, come garantire la sicurezza nel caso di rientro degli sfollati.
Ne parleremo con Severino Ngoenha, filosofo mozambicano e rettore dell’Università Tecnica del Mozambico;
Luca Bussotti, sociologo e professore all’Università brasiliana di Pernambuco;
Laura Antonio Nhauleleque, esperta di diritti umani e ricercatrice Università Aperta di Lisbona.
Coordina l’incontro Paola Rolletta, giornalista freelance, che ha vissuto per oltre quindici anni in Mozambico