Ci sono voluti dieci giorni per liberare e ricacciare i guerriglieri jihadisti dalla città di Palma, nel nord del Mozambico. Dalle fonti dell’esercito mozambicano si apprende che la città costiera di Palma è sotto il controllo. Il governatore della provincia di Cabo Delgado, Valgy Tauabo che ha visitato la cittadina nella giornata di domenica, ha promesso aiuti e sostegno alla popolazione locale che sta timidamente rientrando nelle proprie case. Negli scontri a fuoco sono state numerose e le vittime civili accanto ad un numero significativo di militanti islamici; l’ospedale della città , le banche e alcuni uffici governativi sono stati saccheggiati e danneggiati , mentre l’aeroporto ora è sicuro e sotto il controllo delle forze governative.
Se i militari hanno impiegato tutti quei giorni per riprendere il pieno controllo di Palma, significa che i militanti jihadisti sono diventati forti e non possono più essere sottovalutati. I timori che questa insurrezione possa diffondersi fino ad arrivare in Sudafrica, sono fondati. Infatti i membri del SADC, ovvero la comunità per lo sviluppo dell’Africa australe, discuteranno questo fine settimana, la questione. Il Mozambico che fino ad ora ha resistito al dispiegamento di truppe regionali, dovrà riconsiderare la questione, vista anche la chiara inefficienza dell’esercito mozambicano. Nel frattempo gli Stati Uniti e il Portogallo hanno inviato un certo numero di istruttori militari per migliorare l’addestramento delle truppe mozambicane.