Chiama l’Africa, di cui Time For Africa e socia,  ancora una volta con la Campagna  per la tracciabilità  dei Minerali Clandestini mobilità la società civile per chiedere interventi a livello internazionale  per regolamentare il commercio di minerali provenienti da zone di conflitto.
Il controllo delle risorse naturali come il coltan, la cassiterite, la wolframite, l’oro, lo stagno, per citarne alcuni, è una delle cause dei  numerosi conflitti presenti in Africa. Si calcola che il 20% dei quasi 400 conflitti in corso nel mondo, hanno origine nel commercio delle risorse naturali.
L’Africa possiede il 30% delle riserve minerali le cui esportazioni rappresentano il 24% del PIL. Il problema è che le esportazioni, per come sono organizzate, provocano impoverimento sociale e del territorio, danni ambientali e guerre a bassa intensità come nel caso della Regione dei Grandi Laghi africani. Questo commercio presenta zone oscure in cui i minerali vengono scambiati illegalmente o in cambio di armi per alimentare l’instabilità dei territori.
Firmiamo la petizione internazionaleÂ
Segui la campagna su www.mineraliclandestini.it