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Mary una donna zimbabwiana ci scrive dallo Zimbabwe

gravità della situazione.

Cari amici,

 

che bello ritrovarvi dopo tanto tempo, peccato che il nostro incontro sia stato così breve (ci  siamo trovati in aeroporto a Joburg), e non c’era tempo per parlare.


Che bello trovarti di nuovo ad Harare, ma peccato che il nostro incontro sia rimasto così breve, e non c’era tempo per parlare. Infatti, io ero molto distratta dalle nostre donne in prigione. Siamo riusciti a liberare 12  donne su 14 dietro il pagamento di una cauzione. Questo però significava tre giorni di corsa avanti e indietro per farle uscire dalla prigione la settimana scorsa, dopo che il tribunale aveva accettato la cauzione. Ero esausta e molto frustrata, perché era chiaro che si faceva di tutto per ostacolare in ogni modo la liberazione delle donne. Ora abbiamo ancora due donne per le quali la cauzione è stata rifiutata dalla Corte Suprema. Queste donne sono difensori non-violenti dei diritti umani, ma per loro la cauzione è stata negata perché sospettate di svolgere azioni violente! Sono state dichiarate prigionieri di coscienza dalla Amnesty International e c’è ancora molto lavoro da fare.  

Non vedo l’ora di visitare Mozambico e, chissà, l’Italia, per  venirvi a trovare, ma dubito che possa succedere molto presto. Non so neanche se riesco a partire per una piccola vacanza che avevo progettato per l’inizio di Luglio. E’ difficile progettare vacanze quando i colleghi sono in prigione.

La situazione nello Zimbabwe peggiora da un giorno all’altro  La violenza è terribile e si sta diffondendo adesso anche nelle aree urbane. Noi siamo un po’ più fortunati perché la situazione in Bulawayo non è così grave. Ma la settimana scorsa siamo stati inseguiti dalla milizia del ZANU PF  quando siamo entrati in prigione a portare cibo.
Hanno provato a portarci in una delle loro basi di tortura e ti dico che era terrificante, ma siamo riusciti a confonderci nel traffico. Non c’è una legge qui, ci sono banditi da tutte le parti e sembra che la polizia abbia paura di loro. La maggior parte delle industrie ha smesso di produrre e il valore del denaro è sempre più alto. Oggi il dollaro americano vale più di 5 miliardi di zimdollari. Domani possono essere 7 miliardi, sabato scorso erano 4 e giovedì 3 miliardi.
Il rand sudafricano oggi era 650 milioni di zimdollari.

L’intera situazione e davvero dolorosa da guardare e da vivere. Io spero soltanto che possa finire presto , affinché possiamo iniziare a ricostruire – forse, ma solo forse, si sta arrivando alla fine.

Teniamoci in contatto finché possiamo trovarci di nuovo.


Cari saluti,

Mary

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