Maputo, 28 Maggio
L’ondata xenofoba
sud africana vista dal Mozambico ha decisamente un altro effetto. La situazione
è molto più grave di quanto non appaia. Sono più di cinquanta i morti provocati
da questa esplosione di violenza, di questi, almeno dieci sono mozambicani. Gli
sfollati che hanno lasciato i propri beni e le proprie case e sono stati temporaneamente accolti in campi di raccolta attrezzati
parzialmente con tende. Oltre 27 mila le persone accolte mentre migliaia di mozambicani
rientrano in Mozambico per fuggire da questa grave situazione. A ieri erano 34
mila le persone che hanno varcato la frontiera con l’Africa del Sud, mentre
altri 10 mila sono attesi nei prossimi giorni.
Migliaia di questi sfollati e rientrati sono in realtà lavoratori
regolari che hanno contribuito con il loro lavoro a far funzionare le miniere,
le farm, le industrie del Sud Africa.
Ora, dopo tanti sacrifi, molte di queste persone sono state costrette ad abbandonare le loro
case, i loro beni ora sottratti dai violenti e dai
loro fiancheggiatori che approfittano di questa situazione per compiere le loro
rapine.
Oltre a questo ci
saranno grosse implicazione sociali ed economiche non solo in Mozambico ma
anche in Africa del Sud. Il Mozambico oggi
non è in grado di accogliere in modo stabile queste migliaia di persone.
La sua economia la struttura del mercato del lavoro non possono assorbire
questa manodopera.
Due gli scenari possibili: un intervento della comunità
internazionale a supporto di questa emergenza, ma con il rischio di alimentare,
attraverso l’assistenza, il circuito
inflazionistico e una progressiva instabilità sociale.
Dall’altra la
necessità di favorire ,in tempi ragionevoli, il ritorno nei luoghi di lavoro in
Sud Africa. Condizione questa che potrà essere soddisfatta nella misura in cui
le autorità sud africane sapranno riportare la necessaria stabilità.
Certo è che
nessuno si aspettava questo Sud Africa così xenofobo nei confronti di chi ha
sostenuto, in passato la causa dell’ANC nella lotta contro l’Aparthaid.
Se non saranno
create le condizioni per un loro ritorno in Sai loro luoghi di lavoro,
aumenteranno i problemi sociali ed economici