Passati pochi giorni dalla celebrazione della Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e Adolescenza ecco che da Vienna escono i dati dell’ultimo rapporto sulla Tratta degli esseri umani, in cui i minori rappresentano un terzo delle vittime di questa odiosa e vergognosa pratica che ci riporta indietro nel tempo dei peggiori anni della schiavitù.
La tratta delle persone riguarda praticamente tutti i paesi del mondo. Tra il 2010 e il 2012 le vittime sono state censite in 124 paesi provenienti da 152 nazionalità. Il flusso della tratta è essenzialmente interregionale, i paesi di origine e i paesi di destinazione si trovano all’interno della stessa regione . La tratta avviene generalmente dai paesi poveri ai paesi ricchi della stessa regione. I flussi transnazionali vengono rilevati soprattutto nei ricchi paesi del Medio Oriente, dell’Europa occidentale e dell’America del Nord.
Sebbene lo sfruttamento sessuale sia il destino della maggioranza delle vittime della tratta, nel corso di questi ultimi anni è cresciuta la tratta del lavoro forzato: produzione manifatturiera, pulizie, edilizia. Circa il 40% delle vittime tra il 2010 e il 2012 è stata oggetto di lavoro forzato. In aumento anche la tratta dei minori per farne dei bambini soldato, accattonaggio, microcriminalità.
Ci sono delle differenze regionali per quanto riguarda le forme di sfruttamento. Mentre in Europa e Asia centrale prevale lo sfruttamento sessuale, in Asia Orientale e Pacifico è il lavoro forzato la forma principale di tratta.
A livello globale i bambini oggi sono diventati 1/3 delle vittime della tratta. Su tre vittime due sono bambini e 1 adolescente. Questo è il traffico peggiore, quello che preoccupa di più. In Africa e in Medio Oriente i bambini rappresentano la maggior parte delle vittime rilevate.
Per saperne di più:
UNDOC (United Nations Office on Drugs and Crime)
Save The Children (piccoli schiavi invisibili)
Schiavi e nostro stile di vita: calcola quanti schiavi hai sfruttato personalmente