Lo sviluppo è intimamente legato alla fruibilità di tecnologie, ma sono davvero tutte appropriate? Può una tecnologia inserita in un contesto funzionare da boomerang per lo sviluppo? Su questi temi vale la pena discutere ed a questi interrrogativi cercano di rispondere coloro che si occupano di tecologie approriate. Ma non sempre questo aspetto viene colto, e si pensa che è sicuramente “meglio con” che “senza”… ma è sempre cosi?
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Da quando la tecnologia è stata riconosciuta come sostituibile all’uomo nelle attività più complesse si è iniziato a temerne le conseguenze ma anche a valutarne i numerosi e indiscutibile meriti.
Le tecnologie di per sé non hanno carattere autonomo per cui più che di tecnologie appropriate bisogna parlare di ‘uso appropriato’ delle suddette.
L’effetto boomerang si ha laddove vi è una palese intenzione di sfruttamento oligarchico di una risorsa a scapito dello sviluppo del contesto.
mmhh…. secondo me anche con le migliori intenzioni, si possono fare dei bei danni se non si sta attenti 🙂 Se ad esempio miri a sviluppare un mercato per aiutare lo sviluppo di un paese, l’apporto di tecnologia senza il relativo know how rende ancor più improbabile che il mercato locale si sviluppi… perché le persone in loco non sanno nulla a riguardo e sono solo dei meri utilizzatori di una scatola misteriosa. Non c’è dubbio che ciò porti però temporaneo benessere. Ma se l’obiettivo è di lungo termine… allora penso che l’approccio debba essere più graduale, che mira all’autosufficienza dell’economia locale e non ad un benessere temporaneo…… Ho detto la mia! 🙂
Ciao!
Allora il problema è quello della formazione e dell’istruzione. In questo ti do ragione Andrea, un popolo senza la cultura non inizierà mai il percorso dello sviluppo. Dare un computer ad un analfabeta é completamente inutile, certo! Occorre formare una persona per renderla indipendente o ogni intervento di sostegno ed aiuto (che si tratti di supporti tecnologici o alimentari o quant’altro) lascerà il tempo che trova una volta esaurita la sua missione.