Patrice Nganang, La stagione delle prugne
66THA2ND editore; 350 pagine, 18 euro
Agosto 1940. Il mondo รจ sconvolto dalla Seconda guerra mondiale. La Francia ha appena capitolato di fronte all’invasione della Germania nazista e il generale de Gaulle cerca di organizzare la Resistenza. Ma che ne sanno a Edรฉa di guerre mondiali e di generali, lรฌ la vera novitร รจ il cenacolo poetico di Pouka. I suoi accoliti formano la compagine piรน disparata che si possa immaginare, dal balbuziente Philothรฉe al giovanissimo Bilong, che insieme alla poesia imparerร anche le delizie dell’amore. Eppure il padre di Pouka, il veggente M’bangue, alla guerra ci pensa eccome, tanto da uscirsene con una profezia che lascia tutti a bocca aperta: Hitler si รจ suicidato. Ma siamo nel 1940! Nessuno crede alla predizione del Vecchio, neanche Pouka. E poi la guerra รจ lontana, un argomento che infiamma solo le discussioni tra amici. Fino al giorno in cui davanti al bar di Mininga non sbarca il colonello Leclerc e Edรฉa si trasforma in un vivaio di aspiranti fucilieri che andranno a combattere per la Francia inseguendo la chimera di una libertร di cui non godranno mai. “La stagione delle prugne” รจ un grande romanzo corale che canta le imprese degli eroi del Camerun ma anche dei tanti sconosciuti la cui memoria รจ stata inghiottita dalle sabbie del Sahara.