di Yewande Omotoso
Traduzione di Natalia Stabilini
Edizione 66THAND2ND 2018
Disponibile presso la Biblioteca dell’Africa
Marion e Hortensia sono come il diavolo e l’acqua santa: bianca e snob l’una, nera e scontrosa l’altra. Da quasi vent’anni sono vicine di casa a Katterijn, una zona residenziale di Città del Capo. A unirle è il successo ottenuto sul lavoro, in un’epoca in cui le donne in carriera sono rare: se Marion è riuscita ad aprire uno studio di architettura con più di trenta impiegati, Hortensia è diventata una “guru del design”. A separarle due decenni di disprezzo reciproco e futili litigi. Fresche di vedovanza e con un piede nella tomba, le due vecchiette continuano a detestarsi apertamente, finché un evento inaspettato non le costringe ad una convivenza forzata. Tra battibecchi quotidiani, sfoghi velenosi, l’ostilità si addolcisce e i rancori si trasformano lentamente nel terreno comune tra due forti capaci di farsi strada negli anni difficili della segregazione razziale.
Yewande Omotoso dà vita ad un racconto sull’emancipazione femminile, sull’impatto del colonialismo nella società sudafricana e, soprattutto, su una materia spesso elusiva: l’amicizia.
Yewande Omotoso dà vita ad un racconto sull’emancipazione femminile, sull’impatto del colonialismo nella società sudafricana e, soprattutto, su una materia spesso elusiva: l’amicizia.