centinaia di migliaia di persone premono ai confini del Sud Africa e del Mozambico alla ricerca di rifugio e di cure.
Il Primo Ministro del Kenia Raila Odinga, non esclude la necessità che truppe straniere devono prepararsi ad intervenire in Zimbabwe per evitare che la crisi umanitaria diventi definitivamente incontrollabile. Lo stesso Primo Ministro indica in Mugabe il colpevole del collasso del paese e, per questo, andrebbe indagato per crimini contro l’umanità.
Certo è che questo Paese, una volta prospero, il paniere dell’Africa, sia stato completamente devastato dalla “pazzia” del vecchio leader della lotta di liberazione. A nulla sono valse le mediazioni dell’ex presidente del Sud Africa Tabo Mbeki, a cui va imputata l’incapacità di mediatore.
Il focolaio di colera in atto in Zimbabwe corre il rischio di diventare un pericolo per l’intera Africa Australe. Già ora almeno un quarto della popolazione ha lasciato il Paese.