Venerdì 9 giugno alle ore 21 al Parco dell’ex OPP a Sant’Osvaldo di Udine
Grande concerto di musica africana con KING AYISOBA. Nato nel 1974, nei pressi di Bolgatanga nord-est del Ghana, King Ayisoba comincia a suonare il Kologo (liuto tradizionale a due corde) da giovanissimo. Badava al bestiame ma portava sempre con sé il suo strumento nella boscaglia e nei villaggi, dove ha scoperto gli armonici tradizionali, le cerimonie e i suoi riti ancestrali. Ad un certo punto si trasferisce nella capitale e si immerge nella cosmopolita giungla urbana di Accra, primo embrione di uno stile che guarderà sempre verso i due poli: tradizione e modernità. Il suo primo album Modern Ghanians, registrato nel 2006, è subito un successo. La sua particolare estetica musicale, che mescola i ritmi elettronici ad una voce roca e agli strumenti tradizionali, gli ha permesso in breve di divenire uno degli artisti ghanesi più seguiti al di fuori del continente africano. Nel 2008 pubblica il suo secondo album, Africa, che porterà con enorme successo in Europa accanto ad Arnold de Boer aka Zea, cantante del gruppo Ex e produttore dell’etichetta Makkum Records. Nel 2012 i due raccolgono in un’unica compilation su vinile gli ultimi due album. La band è sul punto d’esplodere, e finisce per esibirsi in prestigiosi festival internazionali come Roskilde in Danimarca e Fusion in Germania. Il mondo di King Ayisoba è unico e complesso. I suoi concerti sono esperienze uniche dove i codici musicali vanno in frantumi grazie ad un’energia primordiale espressa senza mezzi termini. Kinge Ayisoba offre uno spaccato in cui il mondo spirituale si fonde con le origini esoteriche della musica per Kologo, le sonorità urbane del HipLife, e le grida di una gioventù ribelle ancora in cerca della sua identità. Trance music sospesa tra la foresta mistica dell’ex area Voltaica e le bizzarrie metropolitane di Accra.
MAISTAH APHRICA
Come suona la musica africana per chi non è mai sta(to) in Africa? Otto musicisti del Friuli-Venezia Giulia danno la loro esplosiva risposta con un’energica miscela di forme e tecniche musicali legate al Continente Nero, o almeno così credono…Jazz funk a la Sun Ra, criolla afro colombiana, hard bop, poliritmie e melodie esotiche che richiamano la musica per film di Trovajoli o Umiliani, sono arricchiti di suoni elettronici e di effetti dub e combinati in un suono fisico e coinvolgente. Grooves in tempi dispari per scatenare le danze accompagnati da melodie rituali di popolazioni immaginarie: come essere a una festa africana, senza essere mai stati in Africa.
Gabriele Cancelli: cornetta, duduk bass, ukulele, flauti, percussioni
Mirko Cisilino: trombone, tromba, percussioni
Marco D’Orlando: congas, timbales, percussioni
Clarissa Durizzotto: alto sax, percussioni
Enrico Giletti: basso elettrico
Andrea Gulli: sintetizzatori, dub effects
Alessandro Mansutti: batteria
Giorgio Pacorig: CEI Prestige organo elettrico, Korg MS 20, devices