Kebra Nagast, la bibbia segreta del Rastafari.
A cura di Lorenzo Mazzoni,
Shake edizioni, 215 pagine, 16,00 euro
Dopo il viaggio in Etiopia non potevamo non approfondire la bibliografia dedicata a questo importante Paese dalla storia millenaria.
Il “Kebra Nagast“, in lingua Geez “La Gloria dei Re”, proclama la discendenza della monarchia etiope dalla stirpe di Davide, a cui appartiene lo stesso Gesù Cristo. Il nucleo più antico del libro ha origine tra il  IV e il VI Secolo d. C. Il “Kebra Nagast” è un testo sacro denso e affascinante che si presta a  molteplici letture.
E’  il racconto avvincente e poetico dell’amore tra Salomone e Makeda, la regina di Saba, vicenda accennata solo velatamente nella Bibbia. E’ un classico della letteratura sacra dell’Africa cristiana. Ed è il testo Fondamentale del Rastafarianesimo. Il “Kebra Nagast” E infatti sacro per tutti i credenti della religione rastafariana, convinti che l’Etiopia sia il Nuovo Israele e che il Negus:  Neghesti Haile Selassie, sia letteralmente un Cristo ritornato in terra, colui che realizzerà  la profezia, sul regno terreno, che si instaurerà  prima della fine del mondo. Al centro del libro c’è il trasferimento  in Etiopia dal Tempio di Sion,  dell’Arca dell’Alleanza, segno concreto della presenza divina nel mondo. Dalla Giudea all’Etiopia fino alla Giamaica e ai suoi aneliti di liberazione, l’Arca, simbolo di giustizia e di speranza a cui affidarsi e per cui lottare, rappresenta oggi l’eredità profonda di questo libro alle future generazioni.