Il progetto Kapezulu Piri-Piri
per lo sviluppo della produzione e commercializzazione del peperoncino piccante nella località di Mabilibili, distretto di Matutuine in Mozambico in partenariato con Tempo para Africa e Mani Unite per il Mozambico.
Introduzione
Kapezulu è il nome tradizionale della zona che fa parte del “regulado” dalla famiglia Kapezulu che rappresenta ancora oggi il “potere tradizionale”. Mabilibili invece è il nome dell’area in cui vivono, in capanne sparse, circa 500 abitanti. Mabilibili in lingua locale significa piri piri cioè peperoncino piccante, data la presenza in quella area di una qualità locale della varietà Capsicum Frutescens, la Malagueta, molto utilizzata nella cucina locale: famoso il frango al piri piri (pollo alla griglia con peperoncino), o gli achar (conserve piccanti), di origine indo-portoghese servito localmente anche nella ristorazione.
Il progetto prevede l’estensione della coltivazione passando dall’attuale ettaro ai tre ettari, da cui ricavare il prodotto da essiccare e da trasformare in parte in polvere o sotto forma di “achar” da vendere nei mercati locali, e regionali, Sudafrica in testa, e una parte da inviare in Italia per essere commercializzato anche nel circuito dell’equo e solidale.
Il progetto fa parte dell’intervento per la promozione di piccole economie di villaggio che Time For Africa ha sostenuto nell’estremo sud del Mozambico in accordo con il municipio di Bela Vista, e con le comunità di Mabilibili e Madjanjane nel distretto di Matutuine. Tale iniziativa, in collaborazione con le comunità locali, la cooperativa informale di donne Kindgimuca (stare assieme) , l’associazione Tempo para Africa e la Direzione della scuola secondaria locale, prevedeva la realizzazione di interventi collegati all’uso delle risorse locali.
In relazione alla produzione del peperoncino piccante, il lavoro fin qui svolto ha consentito di organizzare una equipe di lavoro locale appositamente formata grazie al lavoro svolto da due volontari italiani esperti nell’arte della produzione e trasformazione del piri piri. Il lavoro svolto ha consentito anche di selezionare le varietà possibili, dato il microclima locale e le piaghe presenti in questa zona (vedi insetti), sulla base della produzione sperimentale iniziale. Successivamente è stato organizzato il semenzaio con il trapianto in campo di circa 1500 piantine che, a partire dal mese di ottobre del 2014 , hanno iniziato a produrre.
Le ipotesi di sviluppo
Secondo i risultati del lavoro fin qui svolto e verificate le condizioni microclimatiche e produttive di Mabilibili, ci sono le condizioni per incrementare decisamente la produzione di piri piri e garantire, in questo modo, benefici economici e sociali per i produttori e più in generale per la comunità. Per raggiungere questo obiettivo Time For Africa ha avviato il processo per consolidare il lavoro fin qui svolto, ampliando l’area di coltivazione con l’obiettivo di raggiungere in due anni la produzione di almeno 2.500 kg per poter generare un fatturato di circa 37.500 euro senza considerare produzioni a più alto valore aggiunto come i vasetti di polvere di peperoncino, i sott’olio, gli achar o le marmellate. Si prevede di piantare, a partire dal mese giugno, circa 4000.
Per ulteriori informazioni e per possibili partnership profit e non profit per lo sviluppo inviare una mail a progetti@timeforafrica.it