La società contemporanea, la nostra, è sempre più multiculturale.
Persone con diverse lingue, diversi credi, usi e costumi, diverse rappresentazioni e schemi mentali si trovano a con-dividere spazi, luoghi, strutture, istituzioni. Come nasce questo melting-pot umano?
Nasce da un viaggio. Persone decidono di lasciare il loro paese, la loro terra per svariati motivi, per tempi lunghi o brevi, temporanei o definitivi. Ultimamente nella stampa italiana prevale il viaggio degli altri verso di noi: è la realtà dell’immigrazione. Nasce da un incontro. Il viaggio implica un incontro, positivo o negativo, simmetrico o asimmetrico con l’altro. L’in-contro è scoperta di qualcosa altra da noi, è comprensione di questa differenza ed interpretazione, è costruzione di un’idea che mi rappresenta l’Altro. Nasce da una identità.
L’incontro permette di guardare se stessi e la propria cultura con lo sguardo dell’altro, è un’esperienza che aiuta a costruire la propria identità, arricchendola di punti di vista, memorie, pensieri. Nel nuovo secolo ci si trova a dover affrontare in modo sempre più urgente la sfida della multiculturalità: negli ultimi decenni il susseguirsi dei flussi d’immigrazione ci ha portato a ripensare le interrelazioni tra le minoranze portatrici di diversità culturali e la società che le accoglie. Alla multiculturalità, termine che descrive una realtà sociale caratterizzata da diverse culture che coesistono insieme, si affianca il concetto di interculturalità, che è la direzione da percorrere, la risposta, il progetto da costruire. La multicultura è tolleranza: chi tollera mantiene distinzioni e separazioni tra le culture. Tollerare è una sorta di mancata repressione di comportamenti ritenuti dannosi o sbagliati.
L’intercultura, al contrario, è una negoziazione: le culture che si trovano faccia a faccia si trovano a partecipare attivamente per una scelta comune e condivisa. Conoscere l’Altro significa prendere coscienza di ciò che ci accomuna e ciò che ci rende diversi, permette di prendere le distanze dagli iniziali pre-giudizi, tanto naturali e utili per la mente umana quanto pericolosi e micidiali se cristallizzati e non messi in discussione.
L’interculturalità è una preziosissima forma mentis nella società attuale per un reciproco arricchimento personale e culturale, va voluta, provocata, progettata, realizzata.
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