I politici del FVG , che nell’ultima finanziaria regionale hanno deciso di non rifinanziare la legge 19/2000 sulla cooperazione internazionale, dovrebbero fare  non solo “mea culpa” ma ragionare sulle potenzialità collegate al ruolo e alla presenza che in questi anni le tante organizzazioni non governative e le associazioni onlus della nostra regione hanno consolidato nei tanti sud del mondo. Relazioni e legami di amicizia e solidarietà con comunità , università , territori, da valorizzare ulteriormente  con una adeguata e lungimirante politica di cooperazione internazionale sostenuta e partecipata anche dall’internazionalizzazione delle imprese alla ricerca di nuove opportunità . Un modo intelligente e utile per coniugare e sviluppare partnership per lo sviluppo mettendo assieme il Pubblico e il Privato for e non-profit.
Ripensare all’organizzazione del Servizio Internazionale  che deve non solo sostenere le azioni degli organismi impegnati nei Sud del Mondo, quanto farsi parte attiva di un sistema più complesso in grado di produrre politica e cultura, che favorisca i processi di  innovazione  e cambiamento volti a contrastare le povertà e le ingiustizie sociali ed economiche e che faccia delle relazioni internazionali lo strumento  chiave per  favorire e consolidare ponti e relazioni non solo economiche, finalizzate a cogliere  opportunità di “business” per le nostre imprese quanto quello di contribuire a rimuovere quegli ostacoli che impediscono lo sviluppo umano delle persone, delle comunità .  Più che un assessorato sarebbe necessaria la costituzione di un’Agenzia per la Cooperazione allo sviluppo e all’internazionalizzazione.
Il Trentino, da questo punto di vista, rappresenta  un modello a cui guardare e le iniziative come queste, stanno a dimostrare che è possibile sviluppare una cooperazione paritaria fruttuosa ed utile ad entrambi.
La visita della delegazione di Uganda e Congo in Trentino
I progetti transfontalieri che la Provincia autonoma di Trento e Acav hanno realizzato nelle regioni di confine dei tre paesi africani, Uganda, Repubblica Democratica del Congo e Sud Sudan, hanno creato un intenso e fruttuoso rapporto di scambio tra i diversi protagonisti.
In questa regione nel cuore dell’Africa, caratterizzata da anni di guerre e guerriglie, a seguito dei recenti trattati di pace e del lavoro svolto dagli organismi internazionali e dalle Ong si stanno sviluppando interessanti percorsi di dialogo e collaborazione a livello di comunità e di amministrazioni locali. I progetti di cooperazione internazionale realizzati da Acav con il sostegno della Provincia hanno dato un impulso ed una caratterizzazione ben precisa agli incontri ed agli scambi tra le regioni vicine.
La delegazione di esponenti politici di primo piano che sarà in Trentino fino al 21 aprile incontrerà esponenti dell’Amministrazione provinciale, regionale e del Comune di Trento per un confronto sulle soluzioni date a problemi di organizzazione politica-amministrativa del nostro territorio. Nel programma della visita fa parte anche l’incontro con i diversi mondi dell’economia della produzione, della cooperazione e dell’istruzione. Confindustria trentina che quest’anno ha scelto di privilegiare il tema dell’internazionalizzazione, si propone di approfondire le possibilità di una cooperazione in campo imprenditoriale.
Venerdì 19 alle 20.30 presso il Centro per la formazione alla solidarietà internazionale della Provincia, gli ospiti in un momento aperto alla cittadinanza racconteranno i loro paesi, i loro problemi e le loro aspettative per il futuro.
I licei trentini che sono coinvolti in un percorso di conoscenza e di impegno verso l’Africa, nella giornata di sabato 20 presso la sala della Federazione trentina della cooperazione, presenteranno alla cittadinanza la loro esperienza, le loro riflessioni e le loro proposte. Il rappresentante UN per l’Africa Romano Prodi interverrà con un proprio contributo.
Queste le delegazioniÂ
James Baba, Ministro degli Interni – Uganda;
Likambo Araba Drupa jean-Marie, Chef della Chefferie des Kakwa – Repubblica Democratica del Congo;
Hassan Nginya, Governatore Distretto di Koboko – Uganda;
Juma David Augustine, Commissioner Yei – Sud Sudan;
Moses Simon Soro, Commissioner Morobo – Sud Sudan;
Bongo Patrick Namisi, responsabile progetto transfontaliero ACAV in Uganda;
Pierluigi Floretta, Direttore ACAV in Uganda Sud Sudan e Repubblica Democratica del Congo.