Congo Inc, di Koli Jaen Bofane,
pagine 232, 66 TH and2nd editore. 17,00 €
l secondo romanzo dell’autore di Matematica congolese, Congo inc., è una dirompente commedia dell’assurdo che racconta meglio di tutti i reportage e le inchieste la crudele realtà del Congo contemporaneo e il lascito materialista e destabilizzante del colonialismo europeo.
Troppo alto per i pigmei ma troppo basso per tutti gli altri, Isookanga proprio non si rassegna a vivere in un villaggio sperduto nel bel mezzo della foresta. Da quando ha scoperto Internet e i mille modi che la globalizzazione offre per fare soldi, ha un solo obiettivo: trasferirsi a Kinshasa. Così, sbarcato nella capitale congolese, si mette in affari con Zhang Xia, un cinese che commercia in sacchetti di acqua potabile. Nel frattempo, a Kinshasa e altrove, la vita scorre: un ex signore della guerra sogna di tornare a uccidere i suoi simili; una ricercatrice belga perde la testa per un prestante congolese; un reverendo mette a punto una lotteria per invogliare i parrocchiani a fare donazioni; in Cina, la moglie di Zhang Xia tenta di resistere al proprio decadimento morale e sessuale; insomma, gli esseri umani continuano a dare prova di avidità, cinismo e stupidità, mentre le multinazionali del pianeta si appropriano delle incredibili ricchezze naturali del Congo. Chi salverà questo paese, derubato dall’esterno e marcio dentro? L’innocenza e i sogni, le idee e la solidarietà. E la letteratura naturalmente, se come in questo caso è distillata con umorismo, energia attraverso una scrittura incalzante e spietatamente lucida, ma senza rinunciare mai alla leggerezza.