“Tempi incerti, vite instabili: plasmare o progettare il nostro futuro.” questo è il titolo del nuovo Rapporto sullo Sviluppo Umano 2021/2022, curato come sempre dall’UNDP. Il rapporto esamina come cambia l’incertezza nell’Antropocene, quali sono i fattori che
determinano cosa significa per lo sviluppo umano e come possiamo continuare a prosperare attraverso e nonostante la nuova realtà dell’Antropocene
Il Covid-19 ha messo a dura prova le forme di vite e mezzi di sussistenza in tutto il mondo. Ma questa non è una fase transitoria. La pandemia ha aperto le porte a una nuova realtà: una nuova epoca definita a causa della complessità e dell’incertezza.
Il Rapporto sullo sviluppo umano (HDI) 2021/22, la cui pubblicazione è prevista per la fine del del secondo trimestre del prossimo anno, si concentrerà su questi temi e porterà il titolo
“Il nuovo rapporto esplorerà le connessioni tra questi cambiamenti e le disuguaglianze nello sviluppo umano, e come entrambi mettono alla prova le nostre società”.
L’Isu 2021/22 prosegue il percorso iniziato con l’Isu 2019 e 2020 e approfondisce le questioni incentrate sulle disuguaglianze, integrando altri aspetti relativi tra cui le incertezze dell’Antropocene: trasformazioni sociali, impatti sulla salute, polarizzazione mentale, politica, ma anche – e questo è essenziale – opportunità.
La tesi, Il punto centrale della relazione è che, in definitiva, è essenziale raddoppiare i nostri sforzi sullo sviluppo umano se vogliamo vivere in un futuro più prospero per tutti.