La Nuova Guinea è stata, fino a qualche decennio fa, uno dei luoghi piú straordinari del pianeta: lí esistono ancora piú di un migliaio di tribú «primitive» e si parla un sesto delle lingue conosciute. A decenni dalle sue prime esperienze sul campo, il grande paleoantropologo racconta le repentine trasformazioni di questa terra in un libro ricco di storie e di avventure straordinarie, e che ci insegna cosa da quel mondo possiamo ancora imparare.
Fino a ieri, cioè fino al 3000 a.C., le società umane erano tribali e, anche se oggi paiono un modello di struttura sociale superato, arretrato e in via di estinzione, è indubbio che esse coprano ancora una gamma molto piú ampia di pratiche culturali di quanto non facciano le società moderne. Anzi, alcuni dei modi in cui le tribú crescono i figli, curano gli anziani, vivono il matrimonio, favoriscono e mantengono le amicizie, dirimono le controversie, valutano i rischi appaiono addirittura piú sviluppati rispetto ai nostri. Allora perché non imitarli nelle nostre società moderne? «Andai in Nuova Guinea per la prima volta a studiare gli uccelli e alla ricerca di un’avventura. Sapevo che quegli abitanti costituivano la maggior parte di ciò che rimaneva delle “popolazioni primitive” che fino a qualche decennio fa usavano ancora utensili di pietra, un vestiario minino e non sapevano scrivere. Ma c’erano anche delle caratteristiche piú profonde, che impiegai molto tempo a notare, perché sono in contrasto con l’esperienza moderna». Basato in gran parte sulle osservazioni effettuate durante la lunga permanenza dell’autore presso le tribú della Nuova Guinea, Il mondo fino a ieri è «un passo ulteriore, personale e sentito» rispetto ad Armi, acciaio e malattie. Diamond si muove con grande abilità ed efficacia tra passato e contemporaneo, e tale giustapposizione produce uno sguardo straniante e di suggestiva enigmaticità.