IL DOVERE DELL’ACCOGLIENZA
Lunedì 18 settembre
Prefettura di Udine, Via Pracchiuso, 16
del territorio a partecipare a questo evento per denunciare:
la grave situazione presente anche a Udine che riguarda l’arrivo di numerosi richiedenti asilo
provenienti dalla Rotta balcanica i quali hanno diritto di accedere alla protezione internazionale,
ma non riescono ad essere ricevuti in tempi brevi dalla Questura per la loro segnalazione;
l’irragionevolezza di scelte politiche che da anni privilegiano la concentrazione dei richiedenti
asilo in grandi aree come quelle della ex Caserma Cavarzerani, dove centinaia di persone
regolarmente ospitate – oggi 540 – vivono ammassate in condizioni di precarietà e disagio, a cui
secondo fonti ufficiose se ne aggiunge un altro centinaio durante la notte;
l’assenza di progetti per l’accoglienza diffusa che favoriscono l’integrazione nel tessuto sociale
circostante, come quelli previsti dal Sistema Accoglienza Integrazione (SAI), rispetto al quale
Udine e l’intero Friuli Venezia Giulia si collocano agli ultimi posti in Italia;
la mancanza di un piano sistematico di trasferimenti dei richiedenti asilo provenienti dalla Rotta
balcanica verso altri territori, piano attivato a singhiozzo in Friuli Venezia Giulia che per questo
precipita in situazioni di emergenza, nel ritardo e nell’inadempienza degli interventi istituzionali;
il fenomeno dei migranti che dormono in strada, come accade nell’area ferroviaria di Via Buttrio,
in situazioni di degrado e di abbandono, in mancanza di strutture di accoglienza di prima soglia,
capaci di dare riparo e servizi essenziali alle persone;
le inaccettabili file di donne e uomini stranieri davanti alla Questura di Udine, costretti ad attese
estenuanti per richiedere il rilascio o il rinnovo di documenti essenziali per il proprio lavoro, la
propria vita e quella delle loro famiglie.
Di fronte alla gravità di tali situazioni, chiediamo alle istituzioni del nostro territorio, la Prefettura, la
Questura, il Comune di Udine di assumere precise responsabilità e di dare, nella diversità dei ruoli e
dei mandati, risposte urgenti per cambiare lo stato delle cose.
Rete Diritti Accoglienza Solidarietà Internazionale Friuli Venezia Giulia, Centro Misericordia
e Solidarietà, Donne in Nero Udine, CGIL Udine, Oikos Onlus, Rete Radié Resch, Time for
Africa