Mario Giro
Global Africa; Guerrini e Associati, pag 170 € 17,50
L’autore già vice ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, formato politicamente nella Comunità di sant’Egidio, è un profondo conoscitore dell’Africa e come tale ci offre, con questo libro, un punto di vista diverso che va oltre alle paure dell’Africa alimentate in modo sconsiderato e funzionale alla propaganda politica.
Cambiare verso, avere uno sguardo lungo sul continente africano per cogliere la forza colossale insita nelle nuove generazioni di africani che non si fermeranno davanti a nulla. L’Africa è dei giovani e secondo le ultime stime derivanti da uno studio recente delle Nazioni Unite, il 60% della popolazione è sotto i 25 anni e il 40%, nella parte subshariana, ha meno di 15 anni.
I giovani sono i protagonisti di questo importate libro di Mario Giro, che sono definiti “avventurieri” che spostano il loro movimento dalle campagne alle città e da queste al grande salto in occidente. Lo fanno perché giovani , perché stanno vivendo la globalizzazione e perché ricercano nuove opportunità, vicine e lontane. Nessun muro li fermerà ” andranno dove vogliono”. Spostarsi per loro è considerato un diritto nell’era della globalizzazione dinamica per riuscire superando i vincoli culturali del villaggio, della comunità, dei “riti di passaggio”, che non rappresentano più un vincolo. Anche i giovani africani sono passati dalla cultura del Noi alla cultura dell’Io.
Si confrontano con gli altri giovani del mondo globalizzato e scoprono di avere gli stessi gusti.