“Futuro para Africa” é una micro impresa del Mozambico che coltiva e produce peperoncino piccante, con l’obiettivo di valorizzare e sostenere le risorse locali. Ma é anche molto di più di questo, come hanno raccontato i responsabili e coordinatori del progetto, Zaituna Pemula e Lionel Chirindza, ospiti della rassegna “I Giovedì dell’Africa”. È il frutto di un percorso, condiviso con Time for Africa e sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, per rilanciare l’attività agricola e la tradizione gastronomica del Mozambico. È un un’alternativa per offrire un lavoro ai giovani mozambicani, in un paese in cui è difficile trovare un impiego. É un modo per sostenere un’economia di villaggio in opposizione allo sviluppo consumistico e alla globalizzazione. Dopo alcuni anni di attività, oggi “Futuro para Africa” si é consolidata e raccoglie una quindicina di produttori che coltivano una varietá particolarmente piccante di peperoncino, il Kapezulu Piri Piri. Proprio per la sua sostenibilità ecologica e la sua capacità di valorizzare un’importante risorsa locale, la micro impresa è stato scelta dal programma “10.000 orti per l’Africa” di Slow Food e, di recente, selezionata per partecipare a “Terra Madre – Salone del Gusto di Torino”.
Time for Africa, che qualche anno fa ha contribuito all’avvio dell’impresa, continua a sostenere e a promuovere l’iniziativa e ha in cantiere alcune azioni specifiche per il suo sviluppo, con la prospettiva di costruire insieme ai partner mozambicani un futuro diverso per l’Africa.