Da quando il turismo è diventato un fenomeno di massa che sposta oltre 600
milioni di persone all’anno non possiamo non pensare anche ai danni collaterali
di questi spostamenti. Da questo punto di vista il turismo diventa un veicolo
per esportare modelli di vita e di consumo che tendono ad uniformarsi, la
globalizzazione anche in questo caso è a senso unico. Quando si spostano
le persone del nord del mondo, che sono in maggioranza, si parla di turisti che
devono essere accolti ed accuditi nel migliore dei modi (in quanto esportano
anche capitali), mentre quando si spostano i cittadini del sud del mondo (una
minoranza dati i redditi medi pro capite), sono considerati migranti da rifiutare
o accogliere in modo transitorio o ospitarli nei CPT.
Il Turismo Responsabile può essere, se ben gestito e sostenuto, non una nuova
nicchia di mercato ma una modalità diversa di viaggiare e di rapportarsi con
l’altro, introdurre una nuova etica nel viaggio. In Mozambico, assieme a Planet
Viaggiatori Responsabili abbiamo avviato un programma per lo sviluppo del
"Turismo Responsabile" che coinvolge operatori turistici locali,
organizzazioni della società civile, comunità locali.
Nel corso dell’incontro
presenteremo il progetto che stiamo realizzando accanto alle immagini delle persone
e dei luoghi del Mozambico.
Per concoscere tutto il programam di Fuori Rotta clicca il sito qui sotto evidenziato