Quando parliamo di terremoti non pensiamo mai all’Africa, eppure questo continente è attraversato lungo la parte orientale dalla lunghissima fossa tettonica chiamata Rift Valley, che divide la placca africana due sottoplacche : quella nubiana e quella somala. Anche per questo i terremoti non sono evenienze remote anzi, al contrario, in questi ultimi tre anni l’attività sismica è incrementata nel Nord Africa e i vulcano Erta Ale in Etiopia, ha ripreso vita. La terra è in subbuglio, il pavimento del deserto sta tremando e la frattura si sta allargando come sostiene Cynthia Ebinger, geologa presso l’Università di Rochester a New York.
03 luglio 2013 – 22:00
Alle ore 21:22 italiane, una scossa di terremoto piuttosto forte ha colpito la zona del Lago Alberto, a confine tra Congo e Uganda. Secondo quanto riferiscono diverse fonti di istituti internazionali, il terremoto ha avuto un’intensità pari a 5,7 della scala magnitudo momento. La profondità tuttavia è un dato molto aleatorio e necessita di ulteriori conferme, secondo alcuni è stata fissata a 200 chilometri mentre altri la riportano in superficie rendendo il sisma potenzialmente pericoloso per le zone più esposte allo scuotimento.
La mappa del sisma avvenuto alle ore 21:22 italiane
La mappa del sisma avvenuto alle ore 21:22 italiane
Anche nella giornata di ieri un sisma è avvenuto nella medesima zona: il Lago Albert viene definito di origine tettonica e conseguentemente molto pericoloso, anche a livello storico, dal punto di vista dei terremoti. Più a sud, nel 1966, si verificò un terremoto distruttivo di intensità pari a 7,2 con una violenta serie di sismi che uccisero centinaia di persone. Questa parte di Africa, pur trovandosi al centro della placca, è una zona sismica molto attiva e che nel passato ha dato luogo a delle vere e proprie catastro
04 luglio 2013 – 09:08
Dalla zona dell’epicentro continuano a non arrivare notizie, popolazione allarmata dalla violenta scossa
Come vi abbiamo segnalato ieri sera, una forte scossa di terremoto si è verificata in Africa centro-meridionale, esattamente a confine tra Congo e Uganda, nel Lago Alberto, con una magnitudo pari a 5,7 della scala momento, ad una profondità intorno ai 30 chilometri. Le notizie stanno arrivando in maniera molto frammentaria, in quanto l’area interessata non risulta coperta da giornalisti o testate locali e conseguentemente le segnalazioni tramite il popolo informatico sono i primi mezzi che si hanno a disposizione per delineare un quadro chiaro. Alcuni scrivono che ”ci sono stati diversi crolli e persone ferite, ma non sappiamo con certezza quali siano i danni vicino all’epicentro, noi ci troviamo a 10 chilometri di distanza”.
L’area interessata dal sisma ( pallino verde ) -. fonte Wikie / ER
Altri invece specificano che ”il terremoto ha colpito tutti di sorpresa, soprattutto in Uganda, pur essendo la zona molto pericolosa per i terremoti. Alcuni di noi pensano che quando si attivano, il pericolo più grande deve ancora arrivare, come se fosse una forza nemica distruttiva’.
In nottata un’altra scossa di terremoto pari a 5,1 ha colpito la medesima zona, rendendo molto forte questa sequenza di terremoti che si è attivata in loco.
L’area interessata dal sisma ( pallino verde ) -. fonte Wikie / ER
Altri invece specificano che ”il terremoto ha colpito tutti di sorpresa, soprattutto in Uganda, pur essendo la zona molto pericolosa per i terremoti. Alcuni di noi pensano che quando si attivano, il pericolo più grande deve ancora arrivare, come se fosse una forza nemica distruttiva’.
In nottata un’altra scossa di terremoto pari a 5,1 ha colpito la medesima zona, rendendo molto forte questa sequenza di terremoti che si è attivata in loco.