Nei Paesi industrializzati siamo abituati a pensare alle fonti d’energia rinnovabile come un’alternativa agli idrocarburi soprattutto perchè inquinano ed emettono i gas serra che modificano il clima. Viste da un Paese del grande Sud del mondo, non ricco e per lo più rurale, la prospettiva cambia. Cambia nel senso che la fonte rinnovabile si trasforma in opportunità di sviluppo.
Nelle Isole Mauritius ad esempio, il 25% del totale della produzione di energia elettrica deriva dalla combustione degli scarti della canna da zucchero, su cui si fonda l’economia di questo Paese. In Kenya, invece, oltre il 10% dell’energia elettrica è prodotta da fonti geotermiche, molto diffuse nella RIFT VALLEY.
La sostenibilità ambientale, pertanto, si accompagna alla lotta alla povertà" e allo sviluppo dei Paesi più poveri in maniera appropriata. Il dato di partenza è che oltre 600 milioni di africani non hanno accesso all’elettricità e ben 35 paesi su 53 del continente rischiano continue interruzioni nella fornitura di corrente (fonte: Unione africana alle infrastrutture e alle energie) e le fonti rinnovabili possono essere l’unica soluzione ragionevole per le aree più isolate.
Questo perché gli impianti non connessi alla rete elettrica, tipo quelli eolici e quelli fotovoltaici, potrebbero consentire un approvvigionamento localizzato senza necessità di tirare costosissimi elettrodotti, favorendo impieghi diversi, come ad esempio, il funzionamento delle pompe idrauliche per la raccolta delle acque domestiche e per l’irrigazione.
Dare accesso all’elettricità ed all’acqua, con strumenti appropriati e sostenibili, a quel 70% di popolazione africana che non ce l’ha, potrebbe significare abbattere la barriera tecnologica e sociale che divide il Nord dal Sud del mondo, non solo digital devide.
Il progetto “Imparando” promosso da TimeForAfrica rappresenta un esempio di come sia possibile lottare contro la povertà garantendo, nel contempo, la sostenibilità ambientale e la valorizzazione della cultura materiale delle comunità rurali coinvolte.
Stefania Menguzzato( consulente ambientale, esperta di sostenibilità e fonti energetiche alternative
Carlo Brunetti (dirigente aziendale impegnato nel settore alimentare
Introduce:
Umberto Marin (Presidente dell’Associazione Time For Africa)