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#END violence against children

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Sosteniamo assieme la campagna contro gli abusi e le violenze sui minori. I Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza sono ancora troppo disattesi con risultati estremamente negative su milioni di bambini e adolescenti.

img1024-700_dettaglio2_UNICEF (1)Alcuni degli articoli della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e Adolescenza approvati dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 1989, ratificata fino ad oggi da 191 stati. L’Italia  ha reso esecutiva la Convenzione il 27 Maggio 1991 attraverso l’approvazione della Legge n.176.

> Tutti coloro che comandano devono proteggere il bambino e assicurargli le cure necessarie per il suo benessere.
> Gli Stati devono proteggere il bambino da ogni forma di violenza.
> Il bambino non deve essere costretto a fare dei lavori pesanti o rischiosi per la sua salute. Gli Stati devono approvare delle leggi che stabiliscono a quale età si può lavorare, con quali orari ed in quali condizioni. Devono punire chi non le rispetta.
> Gli Stati devono proteggere il bambino dallo sfruttamento sessuale.
> Gli Stati devono mettersi d’accordo per evitare il rapimento, la vendetta o il traffico di bambini.
> Gli Stati devono proteggere il bambino da ogni forma di sfruttamento
> Nessun bambino deve essere sottoposto a tortura o punizioni crudeli. Se un bambino deve andare in prigione, deve essere per un motivo molto grave e per un breve periodo. In carcere deve essere rispettato, deve mantenere i contatti con la famiglia e deve essere tenuto separato da carcerati adulti.
> In caso di guerra i bambini non devono essere chiamati a partecipare se non hanno almeno 15 anni.
> Se il bambino è vittima della guerra, tortura o sfruttamento deve essere aiutato a recuperare la sua salute

Le campagne internazionali o nazionali contro la violenza sull’infanzia si rincorrono e questodownload (7) perché i diritti dei bambini e dei minori vengono sistematicamente disattesi in ogni parte del mondo. Gli ultimi dati dell’OMS e dell’ILO resi noti attraverso l’UNICEF sugli abusi e violenze sull’infanzia sono terribili. Un mondo di violenza circonda l’infanzia e non solo nei paesi poveri. Sono circa 150 milioni di bambine e 73 milioni di bambini sotto i 18 anni vittime di violenza e sfruttamento sessuale (dato 2002). Circa il 20% delle donne e tra il 5 e 10% degli uomini. Hanno subito abusi sessuali da bambini, e ogni anno centinaia di migliaia di donne e ragazze vengono comprate e vendute come prostitute e ridotte in schiavitù sessuale.

Se accanto a questi dati ci aggiungiamo anche i 115 milioni di bambini in età compresa tra i 5 e 17 anni coinvolti nelle forme peggiori di lavoro minorile, la cifra è drammatica. In questo mondo globalizzato che celebra i suoi record, le sue storie di successo, si fa  ancora troppo poco per  il benessere dell’infanzia che soffre. Come abbiamo avuto modo di evidenziare nel dossier presente sul nostro sito, il lavoro minorile rende vulnerabile l’infanzia alla violenza fisica, psicologica e sessuale, costringendo milioni di bambini in condizione di schiavitù.

L’altro grande problema che contribuisce ad alimentare  l’abuso e lo sfruttamento è quello dei conflitti armati in cui i bambini sono esposti a violenze, tra cui uccisioni e mutilazioni; reclutamento o utilizzo come soldati ; violenza sessuale, attacchi contro scuole e ospedali. Oggi si stima che  circa 526 mila persone muoiono  violentemente, ma solo 55 mila tra queste perdono la vita in conflitti o atti terroristici. Nei 53 stati che compongono la regione europea dell’OMS. 15.000  giovani perdono la vita per violenza interpersonale o di gruppo.

E’ evidente che il problema della violenza sull’infanzia è presente  in ogni paese, in ogni cultura. Tutti siamo chiamati a reagire, a manifestare la nostra rabbia e indignazione. La carta dei diritti dell’infanzia, anche se recepita da 191 paesi, non sempre viene applicata al meglio.

Facciamo che questa campagna di sensibilizzazione promossa dall’Unicef raggiunga tutte le famiglie tutte le persone che conosciamo chiamandole ad aderire e farsi parte attiva nel denunciare i casi di maltrattamento e violenza sull’infanzia anche nelle nostre città che spesso non sono più a misura di piccolo uomo o donna che sia.

La violenza contro i bambini è ovunque. Ma tendiamo a ignorarla, si nasconde, è invisibile. 

Tutti i bambini hanno diritto ad una vita senza violenza. La violenza che danneggia la loro crescita fisica e mentale. La violenza che è un freno per tutta la società.

Ma la violenza contro i bambini è evitabile se le persone si incontrano per dire tutti  assieme basta!  e intervengono per rendere visibile l’invisibile.

#ENDviolence against children

 

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