Promozione e sviluppo di micro imprenditorialità nel quartiere Orile-Iganmu, della città di Lagos
Contestualizzazione del progetto
La proposta progettuale riguarda le problematiche degli abitanti di un quartiere di Lagos, capitale economica della Nigeria. Una megalopoli da 21 miloni di abitanti dislocati e amministrati in 16 Local Government Areas (LGA), tra cui la LGA di Surulere, a cui appartiene il quartiere di Orile-Iganmu, luogo dell’iniziativa progettuale.
Orile è un’area che accoglie centinaia di povere comunità, che nel corso degli anni si sono inurbate nella città di Lagos. In questa località vivono oggi oltre 1 milione di persone in condizioni difficili, con bassi salari e principalmente lavori informali, che vivono in minuscole, sovrappopolate baracche di lamiera e muratura.
Il problema degli abitanti di Orile è quello di poter entrare nel circuito dell’economia formale per intercettare le potenzialità offerte dal dinamico sistema economico della città. In questo modo le persone avrebbero accesso al credito, al sistema di welfare, anche se minimo, per migliorare le loro condizioni economiche e sociali.
Per far questo però è necessario offrire loro opportunità in termini di formazione professionale, imprenditoriale, accesso alle informazioni e alle possibilità offerte dal mercato urbano.
L’incubatore per la promozione e lo sviluppo di micro imprese urbane Fashion Urban Lab è una proposta innovativa e concreta su come sia possibile contribuire a rendere “visibili” e cittadini, le migliaia di persone che vivono ai margini con le loro attività di sussistenza economica.
Sintesi del progetto
Il progetto proposto vuole intervenire sulle questioni collegate alle povertà urbane, promuovendo e sperimentando un approccio utile a favorire processi di transizione di pezzi dell’economia urbana informale, a quella formale che consente poi di avere accesso al credito, di essere visibili e non ricattabili da parte dei “boss” di quartiere o da criminalità organizzata, di poter accedere alle forme di protezione sociale, di poter concorrere nel mercato migliorando le proprie competenze e capacità professionali, di diventare cittadini a tutti gli effetti.
Una trasformazione in grado di far emergere soprattutto quelle realtà costituite da piccoli artigiani che hanno un laboratorio informale presso la propria abitazione o nei casi di lavoratori/trici impiegati informalmente in piccole imprese oppure le micro imprenditorialità, spesso originali, di lavoro autonomo, coadiuvati anche dal lavoro dei familiari.
Per favorire questo processo siamo partititi dall’esperienza maturata sul campo dei nostri partner in Nigeria: Kinabuti Fashion Initiative e Orile Iganmu Progressive Association (OIPA) che nel corso di questi anni hanno favorito l’emersione di professionalità e attività produttive del quartiere, contribuendo anche allo costituzione di decine di micro imprese operanti nel settore della moda che, a Lagos è un settore manifatturiero molto importante.
Da questa esperienza è nata l’idea progettuale di organizzare un “incubatore” non di start-up tecnologici, a cui tutti guardano e mirano, quanto ad un incubatore organizzato, rivolto alle persone del quartiere di Orile che operano nel settore informale manifatturiero. Si vuole infatti offrire l’opportunità di migliorare competenze e conoscenze, favorire percorsi di formazione di gestione economica delle micro attività, sostenerli nella transizione verso l’economia formale, promuovere formazione professionale collegata alle opportunità di auto impiego offerte dall’economia urbana, favorire l’incontro con i mercati e le opportunità offerte dai settori manifatturieri di Lagos.
Il Fashion Urban Lab organizzato ad Orile è stato chiamato così perché nel quartiere la presenza di laboratori di moda locale sono numerosissimi ma non connessi tra di loro e soprattutto rimangono fuori dalla grande industria della moda nigeriana. Compito dell’incubatore è anche quello di valorizzare il lavoro di queste donne in modo tale che attraverso un percorso di formazione professionale mirata, possano entrare a far parte integrante della filiera della moda di Lagos.
Obiettivo generale
Contribuire a migliorare le condizioni lavorative e socio economiche degli abitanti del quartiere di Orilie a Lagos.
Obiettivi specifici
- Organizzazione dell’incubatore Fashion Urban Lab per il sostegno al processo di miglioramento delle condizioni socio economiche delle micro imprese del quartiere di Orile
- Migliorare le competenze/conoscenze tecniche, amministrative, gestionali degli imprenditori informali che operano nelle attività di produzione di beni e servizi
- Accompagnare e sostenere il processo di transizione verso l’economia formale, come previsto e promosso dalle politiche della città di Lagos
- Favorire l’accesso alle potenzialità offerte dai vari settori manifatturieri presenti a Lagos
- Migliorare l’ambiente socio economico degli abitanti del quartiere
Beneficiari diretti ed indiretti
Il progetto proposto ha identificato nella fase “pilota” 100 beneficiari diretti costituiti da giovani (uomini e donne), che operano come indipendenti, artigiani, o titolari di micro imprese nel settore della “moda” collegata ai bisogni del quartiere. In seguito, a regime abbiamo identificato complessivamente 300 beneficiari diretti che potranno usufruire delle attività dell’Incubatore, che sarà in grado di fornire servizi collegati al computer training, formazione per la gestione di micro imprese, grafica e design ecc.
Complessivamente i beneficiari indiretti, sono stati valutati nell’ordine di 1.600 persone che fanno parte della stretta cerchia di relazione famigliare dei partecipanti e di ulteriori 500 beneficiari che si trovano nell’area dell’operatività dell’incubatore.
Risultati attesi (2017 – in corso)
- Organizzazione e messa in funzione dell’Incubatore Fashion Urban Lab
- Promozione e sviluppo corsi di formazione per imprenditori urbani
- Promozione/creazione di almeno 100 micro imprese urbane
- Favorire la progressiva trasformazione/emersione del lavoro informale migliorandone l’efficienza e la produttività
- Migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle imprese urbane sostenute dalle attività dell’incubatore
Partner locali
Kinabuti Fashion Initiative (KFI); Orile Iganmu Progressive Association (OIPA)