E’ trascorso un anno dal dossier pubblicato da Save The Children sulla condizione dell’infanzia in Italia. Allora, evidenziava la ricerca, i bambini che vivevano in estrema povertà erano un milione. Tanti, troppi per un Italia che non fa più figli e , per questo, dovrebbe avere la massima cura di quelli che ci sono.
Le cose non stanno migliorando, anzi al contrario sono peggiorate come ci dice  il presidente dell’Istat Giorgio Alleva durante l’audizione in Commissione Bilancio della Camera. Al miglioramento dell’indicatore delle condizioni economiche delle famiglie, non corrisponde una riduzione dell’indicatore di grave deprivazione materiale delle stesse. Il risultato che i bambini e i giovani sotto i 18 anni sono quelli che soffrono maggiormente. 1 milione 340 mila minori, pari al 13% della popolazione vivono in estrema povertà .
La quota di bambini poverissimi è passata dall’8% del 2012 all’attuale  16,8%. Questi dati parlano da soli. Non ci sono politiche di sostegno al reddito delle famiglie più povere che continuano ad esserlo. Nel Mezzogiorno la situazione è peggiore che nel resto d’Italia dove la percentuale di bambini poverissmi, per modo di dire, migliora . Dal 24,2% del 2104 è diminuita  al 20,8%.
Bene la scelta del FORUM SAD, di cui facciamo parte, di promuovere il Sostegno di Vicinanza, per quelle famiglie per quei bambini che oggi vivono in condizioni di estrema povertà .