Al via il 2024 che porta con sè il fardello di un critico duemileventitrè caratterizzato soprattutto dal perdurare delle guerre in vaste aree del Mondo. Non solo Ucraina…. ma quando decideranno di dire basta alla distruzione sistematica di vite e strutture civili e sociali. Questo vale anche per Israele che risponde in modo insensato e senza una visione al brutale omicidio di massa perpetrato dai gruppo terroristico di Hamas. Non dimentichiamo il Sud Sudan, dove si confrontano due eserciti che nel loro scontro stanno distruggendo un Paese che aveva, grazie alla sollevazione popolare, finalmente cacciato il dittatore al-Bashir. Non dimentichiamo l’Etiopia che nonostante gli accordi di Pace con il Tigray non stà conoscendo ne Pace ne sviluppo e le popolazioni, soprattutto quelle del Tigray, vivono in una costante insicurezza alimentare, sanitaria, educativa.
In giro per il mondo sono state “contate 53 guerre” che hanno costretto oltre 110 milioni di persone a sfollare, a scappare per aver salva la vita e aumentare il numero di persone alla ricerca di un rifugio. Quindi portiamo in dote nel 2024 questo fardello che nessuno, al momento, sembra in grado di liberare.
Accanto a tutto questo aggiungiamo anche il tema delle ingiustizie e delle povertà planetarie. Nel 2022 si stimavano quasi 700 milioni di persone in condizioni di povertà estrema concentrate prevalentemente nell’Africa subsahariana (60-70%); in Asia meridionale tra il 5 e il 10%; in America Latina introno al 5-7%. E parliamo dolo di estrema povertà cioè delle persone che vivono con 1,90 dollari al giorno.
Le disuguaglianze e le povertà affliggono anche i paesi occidentali, considerati sviluppati. Gli ultimi dati evidenziano la forbice tra chi ha e chi non ha. La maggior parte della ricchezza mondiale è concentrata in pochi paesi. 1/3 della ricchezza delle famiglie è detenuta dagli americani, i cinesi rappresentano 1/5. Se facciamo 100 la ricchezza familire sarebbe così distribuita: Stati Uniti 29,40-Cina 17,71-Giappone 6.93 – Germania 4.07- Regno Unito 3.98- Francia 3.81 – India 3.50- Italia 3.15 – Canadà 2.38 – Spagna 2.16.
In pratica questi dieci paesi assorbono il 77,09 % della ricchezza delle famiglie, con l’incremento del fenomeno della disuguaglianza della ricchezza. E’ evidente che qualcosa non funziona….e che dipende sempre dalle scelte politiche, più o meno sostenute da poteri economico-finanziari concentrati sempre in poche mani, che sono in grado di condizinare anche le democrazie “evolute”.
Bene, se le cose stanno così bisognerà prendere ulteriore coscienza che per cambiare le sorti dei popoli e delle persone oppresse, costrette a condizioni di povertà esterme non degne di una vita che valga la pena di essere vissuta, sarà necessario continuare a lavorare per costruire società più eque , più giuste.
Noi faremo la nostra parte. Il cammino di questo nuovo anno è iniziato……