Giovedì 16 aprile alle ore 18,00 presso la sala Paolino di Aquileia, in via Treppo 11 a Udine. Si terrà l’incontro tra i vari rappresentanti delle associazioni che a vario titolo si occupano di cooperazione e solidarietà internazionale. appuntamento importante, per aprire un confronto e una riflessione sulle strategie e gli orientamenti da far assumere, come società civile, al Governo della Regione Friuli Venezia Giulia, in vista della conferenza regionale sulla cooperazione prevista per il 5 maggio.
Nonostante la vivacità dimostrata dalle associazioni e dai gruppi più o meno organizzati impegnati nella solidarità internazionale, non si è mai svolto un confronto interno, se non in qualche formale circostanza, sul tema della cooperazione oggi, dopo il fallimento del processo di globalizzazione liberista e la crisi evidente di un certo modo di fare e concepire la cooperazione.
Sarà necessario, data anche la vicinanza della conferenza, riuscire quanto meno a definire le linee sulle quali sviluppare successivamente una “politica” da sostenere in sede di conferenza e, nello stesso tempo lanciare le basi per la costituzione del Forum o degli Stati Generali della cooperazione regionale.
Organizzare uno strumento di coordinamento e di confronto permanente sui temi della solidarietà internazionale per favorire la costruzione delle reti di relazioni interne e esterne con i veri protagonisti del cambiamento che non possono che essere le popolazioni e le comunità con la quale i questi anni sono state attivate relazioni stabili, sostenute anche da aiuti e sostegni tangibili.
Come associazione cercheremo di sostenere la costituzione di questa sede di confronto “istituzionale” necessario anche per sostenere e promuovere politiche moderne e utili ad accompagnare quei processi di lotta alla povertà i cui protagonisti siano gli uomini, le donne le comunità coinvolte.
Nonostante la vivacità dimostrata dalle associazioni e dai gruppi più o meno organizzati impegnati nella solidarità internazionale, non si è mai svolto un confronto interno, se non in qualche formale circostanza, sul tema della cooperazione oggi, dopo il fallimento del processo di globalizzazione liberista e la crisi evidente di un certo modo di fare e concepire la cooperazione.
Sarà necessario, data anche la vicinanza della conferenza, riuscire quanto meno a definire le linee sulle quali sviluppare successivamente una “politica” da sostenere in sede di conferenza e, nello stesso tempo lanciare le basi per la costituzione del Forum o degli Stati Generali della cooperazione regionale.
Organizzare uno strumento di coordinamento e di confronto permanente sui temi della solidarietà internazionale per favorire la costruzione delle reti di relazioni interne e esterne con i veri protagonisti del cambiamento che non possono che essere le popolazioni e le comunità con la quale i questi anni sono state attivate relazioni stabili, sostenute anche da aiuti e sostegni tangibili.
Come associazione cercheremo di sostenere la costituzione di questa sede di confronto “istituzionale” necessario anche per sostenere e promuovere politiche moderne e utili ad accompagnare quei processi di lotta alla povertà i cui protagonisti siano gli uomini, le donne le comunità coinvolte.