Altre Afriche, di Andrea de Georgio
Prefazione di Lucio Caracciolo
Egea, pag 160, 16,00 euro
Nonostante la percezione comune, veicolata dai media e ancora oggi distorta dalle lenti coloniali che vi vedono un continente lontano, terra di guerre, fame e malattie, l’Africa occidentale bussa alle nostre porte.
Luoghi archetipici della lontananza, come Timbuctù, escono dalla coltre d’alterità periferica per presentarsi come zone a noi sempre più prossime, mettendo in crisi dicotomie assodate quali centro-periferia, noi-loro.
L’avvicinamento geografico-culturale ed economico si dipana lungo le direttrici di un nuovo equilibrio geopolitico, disegnate dalle migrazioni di massa e dalla minaccia neo-jihadista.
In un viaggio che tocca Senegal, Mali, Costa d’Avorio, Burkina Faso e Niger, il libro smonta la percezione di alterità e lontananza attraverso le voci, le storie e le esperienze quotidiane di persone che quel mondo lo abitano.