
Giovedì 11 settembre, nell’ambito del Festival della Cooperazione RenContres, alle ore 18:00 nella Casa dello Studente di Pordenone, via Concordia 7, incontreremo padre Giulio Albanese autore di Afriche, Inferno e paradiso.
Il Festival RenContres è un’iniziativa promossa dal CEVI, Time For Africa, Cuamm, Units , con il cofinanziamento della regione Friuli Venezia Giulia, con l’obiettivo di favorire il dialogo interculturale e la cooperazione internazionale. Il Festival si propone di essere uno spazio di confronto e scambio culturale, finalizzato a valorizzare le diversità e promuovere la cultura della solidarietà e del volontariato. RenContres si articola in una serie di eventi pubblici, incontri, dibattiti e momenti di condivisione in cui si affrontano temi come l’immigrazione, l’inclusione sociale, il volontariato e la cooperazione allo sviluppo. L’evento coinvolge cittadini, associazioni, istituzioni e operatori del settore, proponendo format partecipativi come tavole rotonde, workshop e testimonianze dirette da parte di soggetti impegnati sul campo.
Dopo gli appuntameni di Udine, qusta volta saremo a Pordenone, dove incontreremo padre Giulio Albanese che presenterà e dialogherà con il pubblico il nuovo libro, recentemente uscito, dal titolo “Afriche, inferno e paradiso. Viaggio in un Continente dai mille contrasti” (Libreria Editrice Vaticana). Si tratta di un’opera intensa e profonda che ci invita a guardare l’Africa con occhi nuovi, superando pregiudizi e stereotipi.
In queste pagine, Albanese racconta un continente vivo, complesso e sfaccettato: una terra che convive con grandi sfide ma anche con straordinarie risorse umane e culturali. Una narrazione realistica che non nasconde le difficoltà – guerre, povertà, disuguaglianze – ma al contemporaneo racconta storie di speranza, resilienza, creatività e trasformazioni in atto. Giovani, comunità, tradizioni, ma anche questioni globali e geopolitiche, trovano spazio in questo racconto appassionato e coraggioso.
Il testo si articola attraverso un percorso che alterna descrizioni vivide delle difficoltà e delle tragedie africane — guerre, povertà, migrazioni, sfruttamento — con racconti di speranza, resilienza e innovazione. Da un lato, “inferno” rappresenta le sfide storiche e attuali: la colonizzazione, le ingerenze geopolitiche, le disuguaglianze socio-economiche ei conflitti interni. Dall’altro, il “paradiso” emerge grazie alle energie positive di chi si impegna per costruire un futuro migliore, mettendo in luce la ricchezza culturale, la vitalità dei movimenti sociali, e le iniziative di sviluppo sostenibile.