Soggetto proponente
FSK Onlus – Friuli per lo Sviluppo del Kasai
Contestualizzazione del progetto
La Repubblica Democratica del Congo ha una popolazione stimata di 70 milioni di abitanti su 2.345.409 km2. È uno dei paesi più poveri al mondo, uno degli indici di sviluppo umano più bassi secondo lo Human Development Report 2014 dello UNDP. Dal 1970 il tasso di crescita è negativo (media -2% l’anno) e l’indice di sviluppo umano è pari allo 0,280 (cioè all’ultimo posto nella graduatoria mondiale). Il reddito annuo pro-capite è di $100 e il tasso di mortalità infantile supera il 20%. La maggior parte delle morti è dovuta alla malnutrizione e la scarsità delle strutture sanitarie. Le popolazioni che abitano nei villaggi sono le più colpite dalle conseguenze die questa situazione. La popolazione di Kalenda è tra le più povere e sprovviste di risorse della Repubblica Democratica del Congo e conta circa 1000 abitanti. Vive essenzialmente della piccola agricoltura e dell’allevamento di galline nelle case. Mancano le strutture per le cure sanitarie più elementari. L’ospedale più vicino si trova a 20 km, chilometri che i malati percorrono quasi sempre a piedi o con mezzi di fortuna. Gravissima è la situazione delle donne in gravidanza che nella maggior parte dei casi sono costrette a partorire nelle proprie case in villaggio, registrando così un’alta incidenza di morti per parto delle neo mamme e dei neonati, a causa di mancanza di assistenza medica in loco e di strade e vie di comunicazione rapide fino ai centri più attrezzati. Endemica è la diffusione della malaria e di altre malattie che sarebbero facilmente debellabili con una formazione igienica alla popolazione civile e di rafforzamento della capacità sanitaria del personale del piccolo ospedale presente in loco. L’ospedale è gestito da due medici, sei infermieri e quattro ostetrici. La struttura è ampiamente insufficiente rispetto all’enorme domanda di assistenza sanitaria che Kalenda e i villaggi vicini richiedono. Come più volte sottolineato dalle autorità e dai partner locali, è pertanto necessario procedere con urgenza al rafforzamento di questa struttura affiancandola ad un centro medico dove degenti ed operatori possano trovare uno spazio adatto al ricovero.
Obiettivo generale
Il progetto mira al rafforzamento delle strutture sanitarie locali e delle competenze mediche del personale e della popolazione locale, all’aumento della disponibilità di assistenza sanitaria in loco per la popolazione e conseguentemente alla riduzione dei tassi di mortalità a causa di mancate cure/lontananza dai luoghi di cura, in particolare presso le fasce più deboli della popolazione di Kalenda, ovvero le donne in gravidanza, i neonati, i bambini e persone affette da patologie endemiche. Inoltre, la zona interessata è caratterizzata dalla malaria endemica, che colpisce tutta la popolazione, gettando sotto pressione il piccolo ospedale di “Mama Paula”. La struttura, gestita da due medici, sei infermieri e quattro ostetrici, eroga in media 6000 visite mediche ogni anno. Un migliaio sono i pazienti ospedalizzati, di cui circa 600 necessitano di operazioni chirurgiche. La struttura permette circa 800 parti all’anno, con un’incidenza del 15% di mortalità.
La costituzione di un centro sanitario a Kalenda aiuterà pertanto non solo gli abitanti del villaggio in oggetto, ma anche quelli dei villaggi nelle immediate vicinanze. Il valore aggiunto del progetto è rappresentato dal fatto che, essendo l’area di Kalenda difficilmente raggiungibile, mal servita ed isolata, il centro medico che si va a costruire farà da punto di riferimento sanitario per la popolazione degli 8 villaggi limitrofi.
Obiettivi specifici
Obiettivo specifico del progetto è la costruzione di un centro sanitario dotato di un padiglione unico con blocco operatorio, 3 sale da 20 posti letto ciascuna per ospitare i malati gravi, 1 dispensario e 2 uffici.
Esso potrà dare la possibilità a tutti gli abitanti di ricevere le cure di prima necessità; dare alle mamme la possibilità di partorire in sicurezza e in buone condizioni; curare i bambini e prevenire le malattie che possono impedire la loro crescita normale; migliorare l’informazione sulle condizioni di igiene e le opportunità di cura per innalzare gli standard minimi di salute.
Beneficiari diretti ed indiretti
I beneficiari diretti, oltre agli abitanti del villaggio di Kalenda (più o meno 1.000 abitanti), sono anche gli abitanti degli 8 villaggi limitrofi (distanti da 3 a 5 km), con una popolazione di circa 3000 abitanti. In totale, consideriamo beneficiari diretti circa 4.000 abitanti. La popolazione beneficiaria è caratterizzata da un’età media molto bassa (più o meno 35 anni), dato che in quest’area del Congo le famiglie sono molto numerose e la concentrazione dei bambini molto elevata. Sono molto frequenti le famiglie con 10, 11 o 12 bambini.
I beneficiari indiretti sono anche gli operatori sanitari che prestano la loro opera all’interno del centro di salute (12 persone tra personale medico, paramedico e ausiliario). Consideriamo inoltre beneficiari indiretti la direzione sanitaria provinciale del Kasai Orientale e del municipio di Mwene-Ditu, da cui dipende la gestione sanitaria delle zona di Kalenda, che potrà contare su una nuova struttura sanitaria utile all’intera popolazione.
Risultati raggiunti
- Migliorate le condizioni sanitarie per le fasce deboli della popolazione (donne in gravidanza, puerpere, neonati e bambini in giovane età e persone affette da malattie endemiche della zona)
- Diminuita mortalità infantile
- Migliorata salute degli adulti
- Fornita formazione ed informazione della popolazione locale sulle basiche misure di igiene e su come evitare malattie
- Personale medico locale formato
Partner locali
ADK-ONG/Action pour le dévelopement du Kasai
AGB-ONG/Action Genese Bolouba